I guardiani dell'Ermitage: a proteggere le opere del museo ci pensa una colonia di gatti
Il Museo statale Ermitage di San Pietroburgo è certamente fra i musei più belli del mondo e chi lo ha visitato ha potuto apprezzarne la maestosità e la ricchezza delle opere che custodisce.
Ma sapevate che a fare la guardia a esse non ci sono solo i sistemi di allarme e il personale di sicurezza, ma anche un "esercito" di gatti?
La loro presenza è ben accetta e anche molto pubblicizzata: ecco a voi i gatti dell'Ermitage.
Se siete andati all'Ermitage ma non avete avvistato gatti è perché la maggior parte di loro vive nei sotterranei e nel sottotetto.
Vederli aggirarsi per le sale di questo immenso museo, però, non è impossibile!
Loro sono una settantina e hanno il compito di tenere alla larga topi e altri animali.
La loro presenza qui si attesta sin dai tempi di Pietro il Grande (1721).
Ma l'insediamento dei gatti all'interno del Museo fu ufficializzato dall'Imperatrice Elisabetta di Russia nel 1745, proprio affinché cacciassero i topi.
Fino al 1999, infatti, i gatti sì vivevano qui ma non nelle migliori condizioni: sopravvivevano con l'aiuto di qualche volontario che pensava a loro pagando di tasca propria.
Negli ultimi 30 anni, però, la popolarità di questa colonia è cresciuta a dismisura e infatti ora non solo ci sono 3 persone incaricate di prendersi cura di loro...
Ma esiste un ufficio stampa dedicato che organizza l'annuale "Day of the Hermitage Cat", con tanti laboratori per bambini e famiglie...
Potete visitare qui il sito dedicato.