Questa città d'Islanda è passata alla segnaletica stradale "3D" per far rallentare gli indisciplinati

di Giulia Bertoni

27 Ottobre 2017

Questa città d'Islanda è passata alla segnaletica stradale "3D" per far rallentare gli indisciplinati

La piccola cittadina islandese di Ísafjörður di solito fa parlare di sé al massimo in temi correlati alla pesca.
Da quando è stata presa la decisione di adottare un nuovo tipo di segnaletica stradale per gli attraversamenti pedonali, però, si è sentito parlare parecchio di questo sperduto centro abitato. Sta facendo parlare, infatti, l'iniziativa che prevede il ricorso a delle strisce a illusione ottica che si spera possano garantire maggiore sicurezza ai pedoni.

L'Islanda tenta nuova strategia per far rallentare gli automobilisti indisciplinati.

L'Islanda tenta nuova strategia per far rallentare gli automobilisti indisciplinati.

Ágúst G. Atlason/Gústi Productions

Sfruttando le regole della prospettiva, queste strisce pedonali "3D" creano un'illusione ottica di rialzamento che dovrebbe spaventare chi si avvicina all'attraversamento pedonale.

La proposta è stata avanzata congiuntamente dal commissario all'urbanistica di Ísafjörður e dal manager di un'azienda specializzata in segnaletica stradale.

La proposta è stata avanzata congiuntamente dal commissario all'urbanistica di Ísafjörður e dal manager di un'azienda specializzata in segnaletica stradale.

Ágúst G. Atlason/Gústi Productions

Per ottenere i permessi dell'autorità per i trasporti alla realizzazione delle nuove strisce pedonali sono servite due settimane. In questo arco di tempo i due richiedenti, rispettivamente Ralf Trylla e Gautur Ívar Halldórsson, hanno studiato la tecnica e deciso come realizzare il progetto.

L'iniziativa è scaturita dalla notizia che in India, a Nuova Delhi, era stata adottata proprio questa tecnica urbanistica.

L'iniziativa è scaturita dalla notizia che in India, a Nuova Delhi, era stata adottata proprio questa tecnica urbanistica.

Vegamálun GÍH

Ve ne abbiamo parlato qui.

Gli esempi islandese e indiano rappresentano il primo vero passaggio dalla street art a una vera e propria messa in atto di questa tecnica nel campo della segnaletica stradale.

Gli esempi islandese e indiano rappresentano il primo vero passaggio dalla street art a una vera e propria messa in atto di questa tecnica nel campo della segnaletica stradale.

Linda Björk Pétursdóttir

Dai risultati di queste prime esperienze, così diverse fra loro in dimensioni e numeri, potremo capire se questa strategia può davvero rivelarsi utile nell'arginare il problema di chi contravviene ai limiti di velocità che, lo ricordiamo, non vengono imposti per farci dispetto ma per tutelare la sicurezza di tutti, pedoni e automobilisti.

Voi vi direste favorevoli a vedere sfruttata questa tecnica nella vostra città? Fateci sapere cosa ne pensate!

Voi vi direste favorevoli a vedere sfruttata questa tecnica nella vostra città? Fateci sapere cosa ne pensate!

Vegamálun GÍH