I romani la imbottigliarono nel 350 d.C.: ecco la bottiglia di vino sigillata più antica al mondo
Chi se ne intende sa che non tutti i vini acquisiscono valore e gusto attraverso un prolungato invecchiamento in bottiglia.
Anche per quelli considerati di alta qualità, l'arco temporale in cui si raccomanda il consumo è limitato, ma nessuno è mai stato conservato più a lungo della cosiddetta bottiglia Speyer: si pensa che sia stata imbottigliata dagli antichi romani nel lontanissimo 325-350 d.C.
Ecco i dettagli di tutti questa bottiglia da record.
Un ritrovamento sensazionale fatto nel 1867.
Immanuel Giel CC BY-SA 3.0
La preziosa bottiglia fu ritrovata nel 1867 all'interno di una tomba romana nella zona in cui oggi sorge la cittadina tedesca di Speyer, da cui ora prende il nome. Il reperto, l'unico che contenesse ancora del liquido, accompagnava con ogni probabilità il viaggio verso i campi Elisi di un legionario romano. Il suo contenuto è presumibilmente vino, ma ad oggi non si è mai tentato di aprirla.
La bottiglia Speyer viene custodita all'interno del Museo storico di Palatinato renano.
Altera levatur CC-BY-SA 4.0
In questo museo c'è una mostra permanente sul vino e i fortunati visitatori possono ammirare in prima persona la più antica bottiglia di vino sigillato del mondo.
Gli esperti pensano che il liquido si sia conservato perché per sigillare la bottiglia è stata utilizzata una grossa quantità di olio di oliva e un sigillo in cera molto resistente.
Following Hadrian CC BY 2.0/ Flickr
Il curatore del museo, il signor Ludger Tekampe, sostiene che in venticinque anni, l'aspetto e il colore del liquido conservato nella bottiglia di Speyer non siano cambiati di una virgola. Gli studiosi si sono interrogati spesso sulla possibilità di provare ad aprirla per analizzarne il contenuto ma, per ora, rimane integra e sigillata al suo posto nella torre del museo.