Se sai fare questo con le mani potresti avere la sindrome di Marfan
La sindrome di Marfan è un disordine del tessuto connettivo che si traduce in un'eccessiva mobilità articolare e nella presenza di tessuti più elastici e fragili rispetto alla norma. Uno dei segni di chi ne è affetto è il cosiddetto “segno delle mani e del polso”, ovvero la capacità di realizzare movimenti che altri non riuscirebbero a compiere.
Molto spesso non comporta gravi implicazioni, ma a seconda dello stile di vita della persona può rivelarsi importante diagnosticarla per evitare possibili conseguenze spiacevoli. Ecco alcuni dettagli a cui prestare attenzione.
NB. Questo documento NON SOSTITUISCE ASSOLUTAMENTE IL MEDICO né intende in alcun modo proporre delle DIAGNOSI o delle TERAPIE. Si invitano pertanto tutti i visitatori a fare riferimento SEMPRE e COMUNQUE ad uno specialista.
via Flavia Scurria | My Marfan
I sintomi
I soggetti affetti da sindrome di Marfan manifestano:
- Aracnodattilia;
- Un’accentuata mobilità articolare: si riescono ad effettuare movimenti che altri avrebbero difficoltà a riprodurre;
- Perdita di integrità di alcuni tessuti che risultano più fragili del normale; ciò può causare problematiche ad ogni livello dell’organismo, soprattutto a livello cardiocircolatorio;
- Altezza pronunciata (non tutte le persone alte sono Marfan, ma bisogna associazione l’altezza ad altri elementi);
- Magrezza e arti snelli;
- Articolazioni morbide e lassità legamentosa;
- Piedi piatti;
- Lussazione del cristallino e/o miopia;
- Aneurisma aorta e/o prolasso delle valvole cardiache;
- Palato stretto e/o viso allungato;
- Scoliosi, cifosi o lordosi;
- Petto carenato o escavato;
- Pneumotorace;
- Ernie.
Ma non significa che ogni paziente svilupperà tutte le situazioni descritte. Alcune volte sono presenti solo alcuni dei sintomi. In ogni caso, qualora i segni fossero visibili, solo un test genetico può confermare la presenza della mutazione genetica. Pertanto è necessario recarsi in uno dei Centri Marfan in Italia per una corretta diagnosi; su www.marfan.info si trova l’elenco aggiornato.
Le conseguenze
La malattia a volte può apparire asintomatica. Il pericolo più grande è però a livello cardiaco: se non diagnosticata in tempo, infatti, si può andare incontro ad una aneurisma e rottura dell'aorta dovuta alla fragilità dei tessuti vascolari e le conseguenze sono chiaramente gravi.
Pensate ad un ragazzo che inizia a giocare a basket o pallavolo in modo agonistico perché è alto ma non sa di avere un'aorta fragile!
Purtroppo spesso l’appartato cardiocircolatorio non viene monitorato periodicamente come si dovrebbe (basta un semplicissimo esame come l'ecocardio a metterci al corrente della situazione).
Una curiosità
Paganini diventò un musicista famoso perché pare fosse affetto da un disordine del tessuto connettivo e quindi le sue dita flessibili gli permisero dei virtuosismi che altrimenti non sarebbe mai riuscito a riprodurre. Nel suo caso la malattia fu un vantaggio!
Si dice che altri affetti dalla Sindrome di Marfan fossero: Abramo Lincoln, Charles de Gaulle e Osama Bin Laden.
La Sindrome di Marfan non prevede una cura ma solo tanta prevenzione. Diffondere l’informazione, anche condividendo questo post, è la sola strada percorribile al momento.