Viaggiare ci rende molto più felici di quanto non possa fare qualsiasi ricchezza materiale

di Giulia Bertoni

30 Novembre 2017

Viaggiare ci rende molto più felici di quanto non possa fare qualsiasi ricchezza materiale

Cosa significa essere felici, cosa significa esserlo per noi, come si raggiunge la serenità: ci poniamo la stessa domanda in tanti modi diversi ma quasi mai tramutiamo in azioni quelle che cose che avrebbero davvero il potere di renderci felici.
Secondo lo psicologo Tom Gilovich il punto sta nel chiedersi: "Nella vita è meglio fare o è meglio avere?".
Una volta compreso il meccanismo che sta dietro all'avere, capirete come mai, secondo questo esperto, il modo migliore per essere felici nella vita è fare.

Fare o avere? Questo è il dilemma

Fare o avere? Questo è il dilemma

Pixabay.com/StockSnap

Oltre a pagare tasse, utenze e mutui, i due modi principali con i quali possiamo spendere i nostri soldi sono lo shopping e le esperienze come viaggi, visite culturali, attività sportive. Tra queste due tipologie di spesa, però, c'è una differenza abissale.
Come spiega il professor Gilovich, quando acquistiamo qualcosa incosciamente tendiamo a rassicurarci sul fatto che siccome stiamo facendo nostro un oggetto materiale, che dura nel tempo, anche la soddisfazione che ricaviamo da quell'acquisto sarà duratura. Com'è intuibile a un ragionamento più onesto, però, le cose non stanno proprio così: "Uno dei nemici della felicità è l'adattamento; quando compriamo un oggetto ci sentiamo felici, ma quello stato dura poco, giusto il tempo di adattarci, appunto, ad esso".

La felicità si compra col denaro?

La felicità si compra col denaro?

Pixabay.com/Maxmann

La risposta potrebbe essere: sì... se sai come spenderlo! Secondo Gilovich: "Le esperienze che facciamo nella vita saranno sempre più importanti di qualsiasi bene materiale. Anche se associamo fortemente la nostra identità a degli oggetti, come ad esempio a uno stile di abbigliamento preciso, gli oggetti rimarranno sempre qualcosa di separato dalla nostra persona. Al contrario, possiamo dire che noi siamo il risultato delle esperienze che compiamo che, pertanto, entrano a far parte di noi".
È per questo che viaggiare, partecipare ad eventi culturali e workshop, visitare mostre, fare sport, buttarsi un'esperienza completamente nuova sono tutti esempi di acquisti veramente validi.
Spendere su di essi, fra l'altro, ci espone di meno al rischio di provare invidia per ciò che hanno gli altri: "Notare che una persona risiede in un albergo migliore del nostro può darci fastidio, ma non quanto la sensazione di essere stati superati nei possedimenti materiali".
Calcolando quanto poco essi siano in grado di darci a livello emotivo, ci sembra un punto di vista da tenere presente...