Dopo aver scoperto i benefici della buccia del mandarino ci penserete due volte prima di buttarla

di Giulia Bertoni

01 Dicembre 2017

Dopo aver scoperto i benefici della buccia del mandarino ci penserete due volte prima di buttarla

Di tutti gli agrumi che consumiamo nella stagione fredda, i mandarini sono forse i frutti che più di tutti passano inosservati; non perché ne mangiamo pochi (al contrario!), ma perché le loro proprietà e i loro possibili utilizzi sono meno noti di quelli che invece conosciamo meglio, come quelli di limoni e arance.
La buccia dei mandarini in particolare è la parte su cui ci vogliamo soffermare per dirvi perché fa bene consumarla e in che modo è possibile farlo.

via nutraingredients.com

Il potere nascosto delle bucce di mandarino

Il potere nascosto delle bucce di mandarino

Pixabay.com/Pixel2013

Il motivo principale per conservare la buccia dei mandarini (e degli agrumi in generale) è che essa contiene antiossidanti in quantità notevoli.
Queste molecole sono note per la capacità di contrastare la presenza di radicali liberi, responsabili del danneggiamento delle cellule sane del corpo.

Inoltre, secondo uno studio congiunto dell'USDA (US Department of Agriculture) e dell'azienda canadese KGK Synergize specializzata in nutraceutica (nutrizione e farmaceutica), questa parte del frutto contiene un tipo di composti chimici chiamati flavoni polimetossilati, in grado di abbassare il colesterolo cattivo (LDL) meglio dei farmaci e senza provocare effetti collaterali, in percentuali del 32%-40%.

Come consumare, dunque, questa salutare parte del frutto? Il metodo più rapido è quello di usarla per preparare tè o infusi: come facciamo con limoni e arance, basta ricordare di eliminare la parte bianca e si potrà procedere a lasciar essiccare le bucce, che potranno essere utilizzate nei mesi a venire (potete usarle unendole al tè, ad esempio). Il processo di essiccazione degli alimenti, infatti, permette di mantenerne pressoché inalterate le proprietà organolettiche ed i componenti nutritivi.

La buccia essiccata può anche essere ridotta in polvere e utilizzata per aromatizzare dolci, yogurt e insalate.
Naturalmente è anche possibile assumere i flavoni polimetossialati ricorrendo ad integratori alimentari, ma provare a riutilizzare direttamente ciò che altrimenti diverrebbe scarto darà un tocco di colore e profumo alle vostre pietanze!