Non crede che viaggerà in 1a classe perché di colore: la risposta dell'uomo a questa donna è da applauso

di Giulia Bertoni

11 Dicembre 2017

Non crede che viaggerà in 1a classe perché di colore: la risposta dell'uomo a questa donna è da applauso

Nel ventunesimo secolo nascere con la pelle di colore chiaro è ancora per molti qualcosa che rende speciali, in qualche modo degni di privilegi che non hanno alcuna logica degna di rispetto.
Ne è ulteriore e triste conferma un episodio accaduto all'aeroporto di Washington-Ronald Reagan che ha visto una donna approcciare un uomo di colore in coda per l'imbarco in prima classe. Il suo intento? Chiedere che gli fosse permesso di scavalcarlo perché, chiaramente, lui si trovava nella fila sbagliata...

L'uomo vittima di razzismo si chiama Emmit Walker, che nella vita fa il produttore musicale. Eccovi spiegato l'accaduto.

L'uomo vittima di razzismo si chiama Emmit Walker, che nella vita fa il produttore musicale. Eccovi spiegato l'accaduto.

Facebook/Emmit Eclass Walker

Walker era in attesa per l'imbarco prioritario di prima classe quando una donna bianca lo ha avvicinato per chiedergli di togliersi dalla coda.

Walker era in attesa per l'imbarco prioritario di prima classe quando una donna bianca lo ha avvicinato per chiedergli di togliersi dalla coda.

Facebook/Emmit Eclass Walker

Il loro botta e risposta vi lascerà increduli.

Il loro botta e risposta vi lascerà increduli.

Facebook/Emmit Eclass Walker

Lei: "Mi scusi, credo che lei sia nella coda sbagliata, ci lasci passare. Questa coda è per l'imbarco prioritario".

Me: "Imbarco prioritario significa prima classe, giusto?".

Lei: "Esatto. Ora mi scusi... La chiameranno dopo che saremo saliti noi".

Me (sventolandole il biglietto davanti al viso): "Si rilassi signora, sono nel posto giusto. Sono in attesa da più di lei, quindi si può mettere dietro a me".

Lei (ancora non si arrendeva): "Deve far parte dell'esercito o qualcosa di simile... Comunque dovrebbe aspettare".

Me: "Non ho mai fatto parte di alcun corpo militare, sono solo un nero coi soldi!".

Tutto il resto della gente in fila è scoppiata in un fragoroso applauso!

Una storia che si è conclusa con le risate dei presenti, sicuramente, eppure pensare che ci si possa ritrovare a vivere situazioni simili è davvero molto triste.