Ecco i particolari macabri e violenti delle fiabe che la Disney ha preferito non raccontare
Disney ha diffuso e reso famose tra tantissime generazioni consecutive le favole scritte da celebri autori, prime tra tutte quelle scritte dai fratelli Grimm: i disegnatori della Disney hanno dato ai personaggi delle storie un volto e una personalità, ma il loro intervento non si è limitato a questo. Molte volte la storia originale è stata modificata, soprattutto nei finali, in quanto troppo drammatici e cruenti per essere proposti ai 'moderni' bambini. Ecco alcune favole di cui il finale pensato dagli scrittori risulta completamente diverso da quello che conosciamo.
Immagine di copertina: Adele Blancsec/Flickr
Biancaneve e i Sette Nani.
Märchen, Grot'scher Verlag/Wikimedia
Biancanave e i Sette Nani è stato in assoluto il primo lungometraggio animato della Disney, uscito nel 1937. Si basa sull'omonima fiaba scritta dai Fratelli Grimm, nel 1817.
Rispetto alla versione originale, la storia raccontata dalla Disney omette, tra altri, alcuni passaggi corrispondenti al tentativo della Regina di uccidere Biancaneve: nel cartone animato la donna si traveste da vecchia contadina e fa assaggiare alla giovane una mela avvelenata, ma nel libro questo atto è solo l'ultimo di vari tentativi di omicidio.
Nella storia dei fratelli Grimm la vecchia tenta di uccidere Biancaneve una volta stringendole una cintura in vita fino a toglierle il respiro, una seconda volta passandole un pettine avvelenato tra i capelli.
Pinocchio.
Pinocchio è la storia di un burattino di legno con il desiderio di diventare un bambino vero. La realizzazione del sogno però è soggetta alla condotta del burattino.
Anche nella storia Disney, così come nel romanzo di Carlo Collodi, ideatore del personaggio, viene evidenziata la tendenza di Pinocchio ad essere cattivo: tuttavia nel romanzo la cattiveria del piccolo burattino si spinge a livelli molto violenti. Una delle tante volte in cui viene ripreso dal Grillo Parlante ad esempio, Pinocchio lo uccide con un martello.
Nel romanzo inoltre, Pinocchio subisce innumerevoli torture e violenze, tutte punizioni per la sua cattiva condotta.
Collodi pensò di pubblicare il romanzo a puntate su un giornale locale, per mostrare ai bambini la fine che faceva chi si comportava male. Per questo motivo decise in un primo momento di terminare il libro con l'impiccagione di Pinocchio, incapace di sfuggire alla sua natura di cattivo, ma poi fu costretto a pensare ad un finale più allegro, come quello in cui il burattino si trasforma in giovanotto.
La Bella Addormentata nel Bosco.
La Bella Addormentata nel Bosco è probabilmente uno dei cartoni animati più rivisitati dalla Disney.
La storia si basa su una favola della tradizione europea, che narra di una giovane principessa che si punse con l'ago di arcolaio e cadde in un sonno profondo.
Diversamente da quanto mostrato dal classico Disney, in cui un principe raggiunge la principessa e la sveglia con un bacio, Talia, questo il nome della giovane in una delle versioni precedenti, viene raggiunta da un Re che, approfittando del suo stato comatoso, la violenta e la fa rimanere incinta.
A risvegliarla è uno dei due gemelli che dà alla luce, il quale le succhia l'ago incastrato nel dito. Al risveglio la principessa e il re si innamorano, ma quest'ultimo è sposato con un'altra donna. La regina, per gelosia, ordina di rapire i bambini, di ucciderli, di cucinarli e di darli in pasto al re ignaro.
Fortunatamente il piano fallisce.
Cenerentola
Nella versione dei fratelli Grimm, una delle tante presenti nella tradizione letteraria, le sorellastre di Cenerentola compiono un gesto violentissimo pur di sposare il principe alla ricerca della proprietaria della scarpetta.
Le sorellastre tentano di tagliarsi le dita dei piedi per riuscire ad infilare il piede nella scarpetta, ma rimangono tradite dal loro stesso sangue lasciato sulla calzatura. Scoperto l'inganno, il principe riesce a trovare Cenerentola: infine, il giorno del loro matrimonio le sorellastre vengono accecate da delle colombe.
La Sirenetta
La Sirenetta è una fiaba dello scrittore danese Christian Andersen: nella sua versione originale la sirena stringe un patto con una strega del mare per diventare un'umana e sposare il principe conosciuto in superficie. L'accordo prevede che le gambe le vengano concesse solo una volta donata la sua voce alla strega. Inoltre, ogni passo fatto da umana sarà doloroso quanto camminare su dei vetri infranti.
Ariel deve inoltre far innamorare il principe, altrimenti morirà.
Nella fiaba il principe sposa un'altra donna e la strega concede una seconda possibilità alla Sirenetta: l'unico modo per salvarsi dalla morte è uccidere il principe stesso.
Bambi
Il film di animazione Bambi si basa sull'omonimo romanzo dello scrittore autriaco Felix Salten. Nel libro si affrontano temi molto importanti quali lo scontro tra l'uomo e la natura, l'istinto di sopravvivenza e il circolo della vita.
Il prodotto Disney opacizza molti di questi temi creando un cartone animato per bambini.
Nel libro sono presenti numerosi passaggi violenti: durante la prima passeggiata, Bambi vede un topo morire dopo una lunga agonia e assiste ad un litigio di altri animali che si minacciano di morte a vicenda. Quando poi un cacciatore spara a Bambi e ad un altro cerbiatto, il cervo capo insegna ai più piccoli come spargere il sangue sul terreno in modo da confondere i cacciatori.
Nel finale del romanzo, il cervo capo mostra a Bambi il cadavere di un cacciatore, dimostrandoche l'uomo non è infinitamente potente.
Il gobbo di Notre Dame.
Nel celebre libro di Victor Hugo, Quasimodo, un giovane con la gobba cresciuto nella cattedrale di Notre Dame, e Frollo, l'arcidiacono, si innamorano della stessa donna, Esmeralda.
Frollo, rifiutato dalla giovane, riesce a farla impiccare dopo averla incolpata di un omicidio. Quasimodo uccide Frollo gettandolo da una balconata della cattedrale e decide di morire di fame accanto alla tomba della sua amata.