In questo semisconosciuto villaggio africano ogni casa è un'opera d'arte
Se pensassimo ad una meta da visitare come turisti, forse il Burkina Faso non sarebbe tra le prime che ci saltano in mente. Eppure nel cuore del Paese, a pochi passi dalla savana africana bruciata dal sole, esiste un piccolo gioiello di cultura e architettura africana che vale la pena vedere.
Si chiama Tiébélé, ed è un piccolo villaggio in cui vive il capo e la nobiltà dell'antica popolazione dei Kassena, che qui si stanziò nel quindicesimo secolo diventando la più antica etnia del Burkina Faso.
Il paese è composto da strutture di fango modellate seguendo linee morbide e sinuose. Ciò che lo rende così particolare è la decorazione dei muri delle case, che riportano motivi e colori diversi creando un gioco ipnotico di piani e geometrie.
Quello che noi immagineremmo parlando di "palazzo reale" è ovviamente qualcosa di molto diverso in Burkina Faso: una struttura di mattoni e fango, decorata con motivi geometrici e ricoperta da foglie come tutte le altre case. Uno dei pochi aspetti che la contraddistinguono è l'uscio, più piccolo degli altri per motivi di sicurezza.
Per preservare le sue tradizioni ed evitare lo sfruttamento, il villaggio di Tiébélé è rimasto a lungo tempo isolato; ancora oggi gli abitanti, nonostante si rendano conto che il turismo potrebbe risollevare le loro sorti economiche, tendono ad essere molto cauti nell'accettare l'ingresso degli estranei.
Sebbene un patrimonio del genere meriti di essere conosciuto e ammirato, ci auguriamo che il tessuto etnico e culturale di Tiébélé rimanga intatto e il paese non venga trasformato con il tempo nell'ennesimo guscio vuoto ad uso esclusivo dei turisti.