La grotta più grande del mondo scoperta pochi anni fa: al suo interno custodisce meraviglie incredibili
Al mondo esistono paesaggi naturali mozzafiato molto noti che ogni amante dell'avventura all'aria aperta vorrebbe vedere almeno una volta nella vita.
Nell'elenco dei "must" rientra sicuramente anche la grotta di Sơn Đoòng, in Vietnam (al confine col Laos), che nonostante le sue colossale dimensioni è stata scoperta in tempi piuttosto recenti.
Ad oggi risulta la più grande a noi nota e al suo interno custodisce meraviglie che mostrano la bellezza della Terra nel suo stato di preservazione e selvatichezza più estreme.
Questa caverna delle meraviglie è stata casualmente scoperta nel 1991 da un uomo del posto.
Wikipedia/Doug Knuth (CC BY-SA 2.0)
Quel giorno il taglialegna Hồ Khanh rimase coinvolto in una frana del terreno che quasi gli costò la vita ma che alla fine gli permise di scovare casualmente l'ingresso di questa caverna fatta di rocce calcaree sedimentarie.
L'esistenza della grotta è divenuta nota nel mondo solo nel 2009, dopo che un gruppo di speleologi britannici vi condusse un'esplorazione.
Grazie alla loro missione, fu possibile stabilire che Sơn Đoòng risultava essere circa cinque volte più grande della Grotta del Cervo (Malesia), ossia quella che deteneva il record di dimensioni fino ad allora.
È stato stabilito che la grotta si è formata più di 2.5 milioni di anni fa e visto che non sono stati trovati reperti di alcun tipo al suo interno, è possibile che nessuno vi fosse mai entrato prima.
Grazie a questo stato di isolamento totale, al suo interno si è creato un microclima particolare.
La diffusa presenza di carbonato di calcio dimostra che un tempo al suo interno si formavano nuvole e che la percentuale di umidità ha subito variazioni consistenti nel corso dei secoli.
La grotta custodisce alcune fra le stalagmiti più grandi mai rinvenute, alcune alte infatti anche 70 metri!
Al suo interno scorre il fiume da cui prende il nome: Sơn Đoòng significa "grotta del fiume di montagna".
Inoltre in corrispondenza delle due doline che la collegano all'ambiente esterno è presente una fitta vegetazione che è stata chiamata "Giardino di Edam".
Ad oggi è possibile visitare la grotta solo previo permesso scritto delle autorità, a costi elevati (circa 2.500€) ed esclusivamente nel periodo fra febbraio ed agosto (i posti disponibili per ogni stagione sono circa 800).
Alcuni considerano l'ipotesi di costruire una funivia che faciliti l'esplorazione della grotta ma i gruppi di ambientalisti si oppongono a questa iniziativa.