Il Monopoli di oggi farebbe accapponare la pelle alla donna che lo inventò

di Giulia Bertoni

27 Dicembre 2017

Il Monopoli di oggi farebbe accapponare la pelle alla donna che lo inventò

Fra i giochi da tavolo ce ne sono alcuni divenuti ormai storici, così noti che, seppure in vesti grafiche rinnovate, continuano ad essere presenti in tutte le famiglie che hanno bambini.
Uno di questi è il mitico Monopoli, il gioco che per molti ha rappresentato il primo momento di messa in atto dei principi della compravendita. La persona che lo inventò non immaginava certo che avrebbe spopolato tanto e nemmeno che tutti dimenticassero i motivi alla base della sua creazione...

Immagine di copertina: Wikipedia/Horst Frank

Le regole di base del Monopoli furono ideate nel 1903 da Elizabeth Magie con uno scopo ben preciso...

Le regole di base del Monopoli furono ideate nel 1903 da Elizabeth Magie con uno scopo ben preciso...

Wikipedia/Lucius Kwok (CC BY 2.5)

Questa donna inventò un giocò che chiamò The Landlord's Game, ispirandosi alla teoria economica del georgismo, in particolare al principio secondo il quale le persone avessero un uguale diritto di utilizzare la terra, poiché il sistema dei grandi proprietari terrieri era la vera fonte di povertà e disuguaglianze sociali.
Ciò che si rendeva necessaria era dunque una tassa sul valore fondiario: solo così, secondo Magie e i georgisti, si potevano ridurre o eliminare altri tipi d'imposte, meno giuste e necessarie.

Magie concepì il gioco come un mezzo per illustrare la teoria dell'imposta unica e per sostenere la sua opposizione al capitalismo e al monopolio economico.

Magie concepì il gioco come un mezzo per illustrare la teoria dell'imposta unica e per sostenere la sua opposizione al capitalismo e al monopolio economico.

Biography.com

Immagine: Wikipedia/Brian0918

Magie brevettò il gioco nel 1904 e due anni dopo lo mise in commercio a proprie spese. Non ebbe un successo enorme a livello popolare: da quel momento fino agli anni Trenta godé di un discreto passaparola fra gli intellettuali della sinistra americana, soprattutto nelle università, dove lo si usava per vedere messe in pratica le dinamiche della corsa alla terra.
Nel 1932 il primo uomo a divenire milionario con i giochi da tavolo, Charles Darrow, venne a conoscenza del gioco e ne rielaborò una sua versione che mise in commercio presentandola come una sua ideazione originale.

Il Monopoli "inventato" da Darrow venne pubblicizzato come il gioco che sosteneva il principio dell'accumulo di ricchezza

Il Monopoli "inventato" da Darrow venne pubblicizzato come il gioco che sosteneva il principio dell'accumulo di ricchezza

Wikimedia/James Petts (CC BY-SA 2.0)

Durante la stagione natalizia del 1934 il Monopoli di Darrow registrò vendite stellari e l'azienda Parker Brothers ne acquistò i diritti. Solo dopo venne a sapere che il brevetto originale apparteneva a Elizabeth Magie e fu così che acquistò anche i diritti di quello.

Insomma, nel corso degli anni lo scopo primario del Monopoli è stato praticamente stravolto, tuttavia, quando torniamo a giocarci, possiamo sempre provare a reintrodurre noi stessi qualche regola oggi dimenticata e vedere cosa succede...