10 semplici tecniche per memorizzare le informazioni in modo più efficace

di Francesco Mattia

30 Dicembre 2017

10 semplici tecniche per memorizzare le informazioni in modo più efficace

Durante l'intero arco della nostra vita riceviamo continuamente input di ogni tipo, acquisiamo informazioni e conoscenza e mappiamo al meglio delle nostre capacità il mondo circostante. Data l'enorme mole di dati con cui entriamo in contatto, è comprensibile che non riusciamo a mantenerne nella memoria a lungo termine neppure la metà. Un simile fenomeno dipende logicamente dalla capacità mnemonica del nostro cervello, il quale tende ad eliminare alcune informazioni per ottimizzare la qualità dell'archivio.

Immagine di copertina: kulecanbazi

Il cervello immagazzina i dati nella memoria a breve termine, per poi selezionarli ed inserirli in quella a lungo termine.

Il cervello immagazzina i dati nella memoria a breve termine, per poi selezionarli ed inserirli in quella a lungo termine.

Educ320/ Wikimedia

Attraverso le operazioni di selezione ed eliminazione dei dati, il cervello tutela la memoria a lungo termine (con capacità di 1000 terabyte) dagli accumuli di informazioni superflue. La curva dell'oblio di Ebbinghaus mostra come in media gli esseri umani dimentichino più della metà delle informazioni immagazzinate in un dato momento soltanto dopo un'ora, e circa l'80% una settimana dopo.

Esistono però alcuni accorgimenti per fare in modo di contrastare questa tendenza ed assicurarci di memorizzare le informazioni che riteniamo utili:

Esistono però alcuni accorgimenti per fare in modo di contrastare questa tendenza ed assicurarci di memorizzare le informazioni che riteniamo utili:

ElisaRiva/ Pixabay

1. Posizione seriale: le parti iniziali e finali degli input vengono memorizzate più facilmente; focalizzandosi su di esse, sarà più facile acquisire l'intero blocco informativo.

2. Tecnica della ripetizione: ripeti la nozione subito dopo averla immagazzinata, poi sequenzialmente mezz'ora dopo, un giorno dopo, due o tre settimane dopo ed infine due o tre mesi dopo. In questo modo la fisserai nella memoria a lungo termine.

Mehdinom/ Wikimedia

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3. Visualizzazione: cerca di rendere l'informazione astratta visibile, sia fissandola attraverso la vista che utilizzando gesti e simboli per averne una controparte visiva. I ricordi più nitidi, infatti, si compongono di input integrati da diverse aree cerebrali.

pushandplay/ Flickr

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4. Associazione: cerca sempre di costruire reti di informazioni, connettendo le nuove entrate a quelle già possedute. Tale metodo funziona molto bene, ad esempio, con le lingue.

5. Tecnica della registrazione: se credi che la tua memoria prediliga il canale orale, registra l'oggetto in questione e riascoltalo a ritmi alterni (a grandi linee, seguendo i criteri del punto 3).

Khamkhor/ Pixabay

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6. Comprensione: fai sempre in modo di comprendere a livello profondo ciò in cui ti imbatti, così da rendere il dato meno anonimo e più facile da ricordare.

7. Materiali di qualità: cerca di sfruttare i materiali di apprendimento più innovativi, poiché anche il mezzo di apprendimento può concorrere ad una buona memorizzazione.

Unknown/ Wikimedia

Unknown/ Wikimedia

8. Inventare storie: un metodo per ricordare lunghi treni di informazioni dotate di profondità temporale (ad esempio gli eventi storici) è raffigurarli mentalmente sotto forma di una storia dalla trama ben coesa e coerente. In questo modo manterrai senza troppe difficoltà l'ordine delle informazioni e queste saranno associate l'una all'altra.

9. Tecnica del focus: prova a individuare il nocciolo del blocco informativo, ovvero quell'elemento in grado di richiamare il resto del gruppo semantico, e a focalizzare la tua attenzione su di esso. Se riuscirai a memorizzare il fulcro dell'informazione, ricorderai di conseguenza buona parte del resto.

MaxPixel

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10. Tecnica degli opposti: cerca di memorizzare un concetto in opposizione ad un altro, possibilmente il suo logico contrario (questa è una particolare versione dell'associazione).