5 misteri relativi ad alcuni famosi dipinti di Leonardo da Vinci

di Francesco Mattia

10 Gennaio 2018

5 misteri relativi ad alcuni famosi dipinti di Leonardo da Vinci

Leonardo da Vinci, genio dall'estro multiforme e dalle incredibili capacità intellettive, è riuscito in più occasioni a stupirci attraverso le sue opere leggendarie. Tuttavia alle sorprese non ci si abitua mai, ed è per questo che più ci addentriamo nella conoscenza delle opere di Leonardo più restiamo sbalorditi ed affascinati dall'enorme quantità di misteri che queste sembrano celare. In questo articolo saranno svelati cinque particolari segreti di alcune opere del sommo genio italiano.

Iniziamo con due dettagli dell'Ultima Cena che sicuramente vi stupiranno:

Iniziamo con due dettagli dell'Ultima Cena che sicuramente vi stupiranno:

http://www.haltadefinizione.com/ Wikimedia

1. La somiglianza tra i volti di Gesù e Giuda

1. La somiglianza tra i volti di Gesù e Giuda

3444753/ Pixabay

Osservando attentamente e da vicino i volti di Gesù e di Giuda Iscariota è possibile notare una certa somiglianza tra di loro. In effetti, secondo una leggenda, Leonardo da Vinci chiese ad un giovane corista dal volto innocente di posare per il personaggio di Gesù Cristo; dopo tre anni, l'artista trovò in un condannato a morte il volto ideale per Giuda, e ben presto questi spiegò a Leonardo di essere la stessa persona che pochi anni prima aveva posato come modello per Gesù

2. La saliera rovesciata accanto a Giuda

2. La saliera rovesciata accanto a Giuda

Alberto Fernandez Fernandez/ Wikimedia

Mantenendo il focus sul personaggio di Giuda, ma spostando lo sguardo dal volto al braccio destro appoggiato sulla tavola, è possibile notare una saliera rovesciata: ciò potrebbe essere connesso alla diffusa convinzione che il sale rovesciato porti disgrazie, dal momento che il quadro ritrae il momento in cui Gesù annuncia il futuro tradimento da parte di uno degli apostoli.

3. Le versioni della Dama con l'Ermellino

3. Le versioni della Dama con l'Ermellino

BBC News

Analizzando il dipinto della Dama con l'Ermellino, gli esperti hanno osservato che sotto la versione definitiva del ritratto sono presenti almeno altre due precedenti versioni. Il primo di questi tre strati avrebbe originariamente ritratto la nobildonna Cecilia Gallerani senza il bianco ermellino tra le sue braccia.

4. L'errore all'interno del Salvator Mundi

4. L'errore all'interno del Salvator Mundi

Wikimedia

Nella mano sinistra del Cristo raffigurato nell'opera Salvator Mundi è presente una sfera di vetro contenente un palese errore: il palmo della mano di Gesù che traspare dalla sfera non subisce alcun effetto di rifrazione a causa del vetro. Nonostante Leonardo conoscesse in modo approfondito il comportamento della luce e le leggi dell'ottica, il palmo della mano ci appare così com'è attraverso la sfera, senza sfocarsi, deformarsi o ingrandirsi.

5. La recente attribuzione del Ritratto di Isabella d'Este

5. La recente attribuzione del Ritratto di Isabella d'Este

http://www.historiayarqueologia.com/profiles/blogs/hallado-en-suiza-un-retrato-inedito-de-leonardo-da-vinci

Dopo un'accurata analisi comparativa e strutturale di un ritratto appartenente ad una importante collezione svizzera, gli studiosi hanno appurato - risolvendo un accanito dibattito tra i critici d'arte - che tale quadro appartiene a Leonardo da Vinci in quanto versione successiva della bozza intitolata Ritratto di Isabella d'Este. Tali conclusioni sono state prese sulla base della somiglianza tra i due dipinti, della vicinanza tra il volto della donna e quello della Monna Lisa, dei risultati dell'analisi del primer e di uno scritto risalente al 1517 che ne testimonia l'attribuzione leonardesca.

Immagine: Web Gallery of Art/ Wikimedia