Se ami davvero questi cani dovresti evitare di acquistarli
Di profili social interamente dedicati agli animali domestici ne vengono aperti a bizzeffe, in molti casi con risultati così sorprendenti da divenire una vera e propria fonte di guadagno per i padroni umani. In modo particolare, in questi ultimi tempi sembra davvero spopolare la passione per carlini e bulldog francesi, un fenomeno che ha incrementato la nascita di allevamenti ad hoc per queste razze, di cui però troppo spesso si sottovalutano i problemi di salute dovuti proprio alla selezione attuata per accentuare i loro tratti peculiari.
Sapevate che...
Stando a un report pubblicato dalla British Veterinary Association, il numero di persone che sceglie di prendere con sé un cane di razza brachicefala sta aumentando vertiginosamente. Questi cani, come ad esempio carlini, bulldog francesi e inglesi, sono caratterizzati da uno sviluppo del cranio in cui la larghezza prevale sulla lunghezza, una conformazione spesso all'origine di seri problemi respiratori di cui ben il 75% delle persone non è a conoscenza.
Il cane considerato come oggetto da mettere in mostra
X-Ray of Pug
Le principali modifiche all'aspetto di cani come il carlino sono state effettuate alla fine dell'Ottocento (ma che sono le stesse che vengono attuate in taluni allevamenti odierni), quando questo cane di origine asiatica iniziò a diffondersi nei salotti inglesi, nei quali i ricchi proprietari facevano a gara a chi dimostrava di avere l'esemplare più particolare, dai lineamenti più estremi.
Al fine di ottenere ciò, prese piede la pratica degli accoppiamenti fra consanguinei che, come forse saprete, crea a livello genetico una ridotta variabilità che a lungo andare si tramuta in una sorgente di problemi di salute dovuti ai più disparati difetti ereditari.
Gli elementi che causano nel carlino la cosiddetta sindrome brachicefala, ad esempio, sono il muso schiacciato, le narici strette e la trachea sottosviluppata. Questo lo rende naturalmente poco adatto a prolungati sforzi fisici e a soffrire molto il caldo e l'umidità.
Ma questo non è l'unico tipo di problema in cui questa e le razze simili rischiano d'incappare.
Wikipedia/Cwazi (CC BY-SA 3.0)
Altri problemi di salute piuttosto comuni fra queste razze sono l'obesità (a sua volta legata alla scarsa propensione dell'animale al movimento), le infezioni cutanee (per evitare le quali si rende necessario tenere pulite e asciutte le piaghe della pelle) e le congiuntiviti.
Un altro fenomeno che si osserva in essi, non estremamente pericoloso ma da tenere sotto controllo, è quello dello starnuto inverso, che provoca un accumulo di saliva sotto il palato e che irrita la gola.
Tutti questi problemi stanno facendo aumentare il ricorso alla chirurgia plastica proprio per ampliare le vie loro respiratorie ma, a pensarci bene, l'intero problema è stato creato dalla forzata accentuazione di certe caratteristiche morfologiche.
Essere a conoscenza della sofferenza che la selezione umana ha creato è importante per scegliere con consapevolezza che tipo di animale adottare e ricordare che alimentare gli allevamenti di cani (e gatti) di razza è un fenomeno che andrebbe incoraggiato solo fino a quando vengono rispettate le norme di salute e tutela della specie.