Ecco a voi il Lago Titicaca: il bacino navigabile più alto del mondo, venerato dagli Inca

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di Claudia Melucci

02 Aprile 2018

Ecco a voi il Lago Titicaca: il bacino navigabile più alto del mondo, venerato dagli Inca

Spesso alcuni luoghi del mondo divengono famosi per i record che detengono, ma non è il caso del Lago Titicaca, il più grande lago del Sud America che vanta anche il primato di essere il bacino navigabile più alto del mondo. La sua bellezza ed il suo fascino lo hanno reso protagonista delle tradizioni delle antiche civiltà che hanno abitato il territorio delle Ande. Sono numerose le leggende che lo individuano come il luogo in cui le divinità si sono unite per dare vita al mondo. Nonostante tutto, è una meta sconosciuta alla maggior parte dei viaggiatori. 

Il Lago Titicaca si trova incastonato nelle Ande, tra la Bolivia ed il Perù.

Il Lago Titicaca si trova incastonato nelle Ande, tra la Bolivia ed il Perù.

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È situato ad un'altitudine di 3812 metri, accaparrandosi così il primato di bacino navigabile più alto del mondo. Con la sua superficie di 8372 chilometri quadrati è anche il più grande del Sud America.

È situato ad un'altitudine di 3812 metri, accaparrandosi così il primato di bacino navigabile più alto del mondo. Con la sua superficie di 8372 chilometri quadrati è anche il più grande del Sud America.

aquarius.geomar.de/Wikimedia

Ma i motivi per cui questo lago costituisce un vero gioiello del Sud America non si riconducono solo ai numeri: notevole è anche la trasparenza delle sue acque, alimentate dai ghiacciai e dai bacini sotterranei.

Ma i motivi per cui questo lago costituisce un vero gioiello del Sud America non si riconducono solo ai numeri: notevole è anche la trasparenza delle sue acque, alimentate dai ghiacciai e dai bacini sotterranei.

pixabay.com

Sono molte le leggende che si rifanno alla sua bellezza: secondo gli Inca, i quali veneravano il lago, il Titicaca era il luogo di nascita del Sole.

Sono molte le leggende che si rifanno alla sua bellezza: secondo gli Inca, i quali veneravano il lago, il Titicaca era il luogo di nascita del Sole.

pixabay.com

Ma per gli Inca nel lago prese vita la civiltà stessa, nata dall'incontro del Sole e della Luna durante un giorno di pioggia.

Ma per gli Inca nel lago prese vita la civiltà stessa, nata dall'incontro del Sole e della Luna durante un giorno di pioggia.

Diego Delso/Wikimedia

Interessante è l'origine del nome: gli studiosi riconducono Titicaca a 'Titi Khar’ka' che nella lingua Aymara significa 'roccia del puma'.

Interessante è l'origine del nome: gli studiosi riconducono Titicaca a 'Titi Khar’ka' che nella lingua Aymara significa 'roccia del puma'.

Adam Jones/Flickr

In effetti il lago visto dall'alto ha la forma di un puma (o comunque di un animale), ma come è stato possibile avere una visuale aerea all'epoca?

In effetti il lago visto dall'alto ha la forma di un puma (o comunque di un animale), ma come è stato possibile avere una visuale aerea all'epoca?

NASA/Wikimedia

La situazione attuale della salute del lago non è delle migliori: da tempo gli ambientalisti denunciano l'inquinamento proveniente dalle città costiere e dagli scarichi delle miniere illegali di oro.

La situazione attuale della salute del lago non è delle migliori: da tempo gli ambientalisti denunciano l'inquinamento proveniente dalle città costiere e dagli scarichi delle miniere illegali di oro.

Pedro Szekely/Wikimedia

Disperse nel lago ci sono 41 isole, molte delle quali scrigni dei reperti archeologici risalenti agli Inca.

Disperse nel lago ci sono 41 isole, molte delle quali scrigni dei reperti archeologici risalenti agli Inca.

Thomas Quine/Wikimedia

Nei secoli, le coste del Titicaca sono state abitate da antiche civiltà: una di queste, quella degli Uro, abita ancora gli stessi luoghi e costruisce case ed imbarcazioni con i giunchi recuperati nel lago.

Nei secoli, le coste del Titicaca sono state abitate da antiche civiltà: una di queste, quella degli Uro, abita ancora gli stessi luoghi e costruisce case ed imbarcazioni con i giunchi recuperati nel lago.

Unukorno/Wikimedia