Il Portogallo ha prodotto da fonti rinnovabili il 104% del suo fabbisogno energetico mensile

di Giulia Bertoni

05 Aprile 2018

Il Portogallo ha prodotto da fonti rinnovabili il 104% del suo fabbisogno energetico mensile

L'associazione per le energie rinnovabili del Portogallo (REN) lo annuncia in un messaggio inviato a un giornale scientifico: nel mese di marzo 2018 la produzione di energie da fonti green ha coperto l'intera domanda per la prima volta in quattro decenni.
La notizia viene accolta con entusiasmo dai cittadini e dall'amministrazione che si è posta come obiettivo quello di far divenire il Portogallo un paese a "neutralità climatica" entro il 2050.
I risultati ottenuti dalla piccola nazione, tuttavia, meritano di essere contestualizzati.

Pixabay.com

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Secondo quanto dichiarato dall'agenzia REN, nel mese di marzo il Portogallo ha prodotto grazie alle rinnovabili il 103.6% dell'energia di cui ha avuto bisogno. La media è stata raggiunta calcolando tra il minimo e il massimo di energia green fornita nel mese, 86% il giorno 7 marzo e 143% il giorno 11. Le principali fonti da cui è stata ricavata sono quella idroelettrica (55%) e quella eolica (42%).

L'impronta ecologica del Portogallo non è pesante come quella di altri paesi (pensate, ad esempio, che ha una popolazione di circa 10.3 milioni di persone e che la sola città di New York ne ospita 8.5) e il vero test ci sarà alla fine dell'anno, quando il ritorno alle temperature fredde ri-modificherà i valori della domanda di energia; tuttavia rimane chiaro che il Paese punta davvero sulle rinnovabili e che lo sforzo green, per quanto facilitato da condizioni pre-esistenti, non deve essere sminuito: sicuramente ottenere certi risultati è più semplice che in altri contesti, ma lo sforzo collettivo di abitanti e amministrazione merita di essere lodato.