Un bimbo dona i suoi risparmi al medico che sta curando la madre dal cancro per supportare la ricerca
Man mano che cresciamo acquisiremo anche nozioni ed abilità, ma perdiamo anche qualcosa di molto importante: la spontaneità, la naturalezza ed anche un po' di coraggio, sostituito dai timori e dalle paure. Non è raro che i bambini facciano dei gesti di cui noi adulti non saremmo capaci, sopraffatti dai freni inibitori tipici di quando si cresce.
Invece è proprio la naturalezza del gesto di un bambino che ha portato il dottor Pietro Caldarella, oncologo all'Istituto Europeo di Oncologia di Milano, quasi alle lacrime: lacrime di dolcezza, di stupore, di ammirazione.
Il bambino in questione è il figlio di una paziente del dottor Caldarella, ricoverata al reparto di senologia. Nonostante abbia solo 5 anni, si è dimostrato all'altezza di una situazione che nessun bambino si merita di vivere: la malattia della mamma e la speranza di guarigione riposta nelle mani della ricerca.
A spiegare cosa è accaduto nelle corsie dell'ospedale è il medico stesso, che ha affidato a Facebook le sue emozioni: "Stamattina il figlio di una mia paziente di 5 anni mi ha dato questo biglietto per ringraziarmi delle cure alla sua mamma e dentro c’erano i suoi risparmi che ha voluto donarmi per la ricerca sul cancro ...mi veniva da piangere !!!!".
Impossibile restare impassibili davanti ad un simile gesto: la famiglia del bambino è partita dalla Sardegna per raggiungere Milano. Qui la donna ha ricevuto le cure grazie alle quali ora sta molto meglio.
"Il marito mi ha portato in dono due bottiglie di vino sardo e poi mi detto che c'era il figlio che voleva darmi una cosa. Allora il piccolo, timidamente si è avvicinato. Tra le mani, stringeva una piccola busta di carta bianca. Gli ho fatto i complimenti e gli ho detto che è davvero un ometto. Poi l'ho tranquillizzato confermandogli che la sua mamma ora sta bene e non deve più preoccuparsi perché starà sempre con lui", ha riferito il medico ad un giornale locale.
Il post è divenuto subito virale in rete: come non sarebbe potuto esserlo, d'altronde!