Ricostruzione delle unghie col gel: ci sono dei rischi per chi si sottopone a questo trattamento?
Quella del ricorso alla manicure con gel non può più essere definita una novità, ma in termini di sicurezza dei dispositivi utilizzati per eseguirla il discorso potrebbe essere diverso.
L'entusiasmo legato a questa tecnica di trattamento delle unghie, che permette di avere mani curate e colorate per settimane anziché per pochi giorni, è certamente comprensibile, tuttavia forse alcune donne mancano di ricordare che per far sì che il gel si secchi, le unghie vengono esposte a piccole radiazioni UV. È il caso di preoccuparsi?
Stando a quanto dichiara la Skin Cancer Foundation, non tutti i macchinari utilizzati per questo genere di manicure riportano la dicitura UV nel nome (alcune si presentano come a LED), ma funzionano tutti sfruttando questa tecnologia. Essi producono piccole quantità di raggi UVA, che nel lungo termine possono alterare le cellule dell'epidermide e provocare una serie di problemi più o meno gravi.
Attualmente la letteratura scientifica sulle conseguenze dell'uso prolungato di questi macchinari non fanno chiarezza sulla loro potenziale pericolosità, ma si sa che non sono paragonabili ai rischi a cui ci si espone sottoponendosi a lampade abbronzanti.
I medici della Skin Cancer Foundation, comunque, ricordano che, per quanto piccole, si tratta pur sempre di radiazioni e quindi suggeriscono di tutelarsi applicando un filtro protettivo sulle mani circa venti minuti prima di sottoporsi al trattamento per l'applicazione del gel e, quando possibile, lasciare che esso si asciughi naturalmente anziché ricorrere alle lampade a raggi UV.
Sources:
https://www.skincancer.org/media-and-press/press-release-2013/nail-lamps
