Una nuova teoria suggerisce che è l'ovulo della donna a scegliersi lo spermatozoo... e non il contrario!

di Giulia Bertoni

14 Aprile 2018

Una nuova teoria suggerisce che è l'ovulo della donna a scegliersi lo spermatozoo... e non il contrario!

L'immagine dello spermatozoo che, dopo una corsa forsennata e una competizione senza scrupoli, giunge finalmente a fecondare l'ovocita in attesa ce l'abbiamo bene in mente tutti.
La teoria che tutto dipenda dalla forza del gamete maschile che riesce a sbaragliare la concorrenza è infatti quella che abbiamo tutti studiato a scuola ma ci sono studi che da qualche anno a questa parte hanno messo in discussione questo assunto, svelando che il gamete femminile potrebbe svolgere un ruolo meno passivo di quello che pensavamo.

Un ruolo meno passivo di quanto creduto finora.

Un ruolo meno passivo di quanto creduto finora.

Wikimedia Commons

Il primo a proporre con più decisione questa nuova teoria è il professor Joseph Nadeau, capo genetista del Pacific Northwest Research Institute, che dal 2005 ha approfondito lo studio della fecondazione dopo aver ottenuto risultati discordanti con le aspettative sulle combinazioni genetiche di uno studio a cui stava lavorando.
Da quello che sappiamo, la fertilizzazione casuale dovrebbe portare a proporzioni di combinazioni genetiche nella prole ben specifiche (ricordate le leggi di Mendel?), ma Nadeau ha riscontrato delle anomalie che lo hanno portato ipotizzare che di casuale potrebbe esserci poco: alla fine della corsa, l'ovulo sarebbe in grado di attuare una vera e propria selezione.

"Di studi che si erano scontrati con questo genere di risultati inattesi ce ne sono a bizzeffe ma per qualche motivo nessuno si è mai posto nella condizione di guardare alla cosa non come a un fatto non casuale, bensì come a una 'scelta' del gamete femminile", ha dichiarato Nadeau.
"Forse questo è stato dovuto al fatto che l'anatomia riproduttiva femminile è di natura più criptica e per questo difficile da studiare", ha suggerito la collega Mollie Manier.

Come avviene, nella pratica, questo processo selettivo ipoteticamente attuato dall'uovo? Come possibile spiegazione, Nadeau suggerisce il ruolo svolto dall'acido folico (vitamina B) nella comunicazione cellulare fra spermatozoi e ovocita: le anormalità di alcuni geni potrebbero intaccare la forza con la quale i due gameti si attraggono e quindi favorire uno spermatozoo piuttosto che un altro.
Per capire se è proprio questo che accade, però, saranno necessari approfonditi studi di biochimica. Noi siamo molto curiosi di scoprire se la teoria troverà conferme.

Sources:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3478648/

http://www.genetics.org/content/207/2/369