Una sola notte in bianco aumenta la produzione di tossine collegate alla comparsa dell'Alzheimer

di Giulia Bertoni

15 Aprile 2018

Una sola notte in bianco aumenta la produzione di tossine collegate alla comparsa dell'Alzheimer

Dormire bene e a sufficienza è un vero e proprio elisir di lunga vita. Ve ne abbiamo parlato in precedenza presentando studi di illustri scienziati che collegavano la mancanza di riposo notturno all'insorgere di numerosi problemi di salute e ora torniamo a farlo con una ricerca del National Institutes of Health di Bethesda (Maryland) che rileva come anche una singola notte di sonno disturbato abbia la capacità di produrre tossine dannose per il cervello umano e legate allo sviluppo, in questo caso, dell'Alzheimer.

via Expressandstar.com

Dormire bene come forma di prevenzione delle malattie.

Dormire bene come forma di prevenzione delle malattie.

Wikimedia Commons

Lo studio ha coinvolto un gruppo di venti volontari fra i 22 e i 72 anni e si è concentrato sull'analizzare, nell'arco di due notti, la produzione di un composto chimico che promuove la crescita cellulare (beta-amiloide) e che quando è presente in quantità anomale espone al rischio di malattie neurodegenerative, come appunto l'Alzheimer. La prima notte i partecipanti sono stati lasciati liberi di riposare serenamente, mentre la seconda sono stati disturbati in modo da impedire di accumulare una quantità di sonno normale (8 ore).
Servendosi di un macchinario per la tomografia a emissione di positroni (PET), gli studiosi hanno osservato che nell'arco della seconda nottata la produzione di beta-amiloide appariva significativamente aumentata in due regioni cerebrali che solitamente risultano danneggiate nei pazienti affetti da Alzheimer. Il suo accumulo è infatti una delle cause dietro alla distruzione dei neuroni.

Il professor Ehsan Shokri Kojori, lo studioso esperto di neuroscienze cognitive a capo dello studio, ha commentato: "Questo studio fornisce una prima evidenza del fatto dormire poco e/o male potrebbe impedire il corretto smaltimento di questo peptide. Se pensiamo che abbiamo ottenuto questi risultati focalizzandoci sul test di una singola notte, appare allora chiaro che riposare a sufficienza potrebbe davvero essere una forma di prevenzione per una malattia seria come l'Alzheimer da non sottovalutare".

Source:

http://www.pnas.org/content/early/2018/03/29/1721694115.short?rss=1