Ad ogni pasto ingeriamo circa 100 frammenti di plastica che fanno parte della polvere domestica

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di Claudia Melucci

16 Aprile 2018

Ad ogni pasto ingeriamo circa 100 frammenti di plastica che fanno parte della polvere domestica

Sicuramente avrete sentito parlare delle microplastiche, forse più spesso con il nome di microgranuli: le si possono trovare nei prodotti cosmetici per ottenere un effetto scrub della pelle, nei dentifrici per un'azione sbiancante e in tantissimi altri prodotti. Ne avete sentito poi parlare a proposito dell'inquinamento marino: il mare, infatti, risulta essere enormemente inquinato da frammenti di plastica micrometrici, con il rischio che entrino nella catena alimentare umana, dopo essere state ingerite dagli animali marini. Un nuovo studio allarma sul fatto che non sono solo le acque a soffrire di questo tipo di inquinamento da microgranuli polimerici, ma anche le case in cui abitiamo: anzi, è da qui che provengono i rischi maggiori. 

via Science Direct

Ogni giorno mangiano plastica insieme agli alimenti che ingeriamo.

Ogni giorno mangiano plastica insieme agli alimenti che ingeriamo.

Oregon State University/Flickr

Lo studio, condotto dall'Università scozzese Heriot-Watt, ha lanciato un allarme riguardo all'inquinamento domestico: pare che nelle nostre case ci siano enormi quantità di microplastiche derivanti da una moltitudine di oggetti (mobili, tessuti, materiali plastici, imballaggi, tappeti...) che alla fine finiamo per mangiare.

L'Università ha esaminato il grado di contaminazione delle cozze, che come gli altri molluschi sono considerate essere altamente contaminate dalla plastica: il valore è stato poi confrontato con quello risultante dalla misurazione a seguito della cottura e dell'impiattamento. È a questo punto che è giunta la scoperta: su un piatto sono state rinvenute ben 144 frammenti di plastica, rispetto ai 2 presenti nelle cozze a causa dell'inquinamento delle acque. 

Un rapido calcolo porta a conoscere la quantità di particelle plastiche che ingeriamo in media in un anno, solo mangiando: la quantità varia da 13.731 a 68.415 microplastiche che vanno a sommarsi a tutte quelle che introduciamo attraverso le altre attività (uso di cosmetici e prodotti chimici, esposizione all'inquinamento cittadino...).

Il fatto che rifiuti plastici possano con il tempo farsi più piccoli ed entrare a far parte della polvere che normalmente abbiamo nelle nostre case non era mai stato analizzato prima: ora ci è ancora più chiaro quanto siamo esposti ad agenti inquinanti e molto spesso tossici per l'uomo e quanto è difficile evitare di esserne esposti. 

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