L'India approva la pena capitale per chi commette violenza sessuale sui minori di 12 anni

di Giulia Bertoni

26 Aprile 2018

L'India approva la pena capitale per chi commette violenza sessuale sui minori di 12 anni

Forse ricorderete le proteste dei cittadini indiani dopo l'orribile attacco a una ragazza su un autobus di Nuova Dehli: era il 2012 e a partire dall'anno seguente il governo ha adottato misure che prevedono per i colpevoli di violenza carnale pene doppiamente più lunghe, la considerazione del voyeurismo come un crimine e l'abbassamento della soglia secondo la quale si può essere giudicati come adulti da 18 a 16 anni.
Nonostante l'inasprimento delle pene introdotte negli ultimi anni, però, in India i casi di violenze sessuali ai danni di donne e minori continuano a salire. Ora il governo approva la legge che prevederà la pena capitale per coloro trovati colpevoli di questo reato ai danni di minori di 12 anni.

via washingtonpost.com

Pixabay.com

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Serviranno sei mesi prima che si tramuti in legge a tutti gli effetti, ma la proposta avanzata dal Primo ministro Modi dopo un'altra orribile serie di violenze e uccisioni (a cui sono seguite proteste in tutto il paese) è stata accolta con favore dal governo. In attesa che anche il Parlamento si pronunci a tale riguardo, però, i sospettati potranno essere perseguiti sulla base di questa nuova legge.
Molti, come il giurista Abha Singh, pensano che questa misura possa dissuadere i potenziali assalitori dal commettere questo genere di crimine, a patto che che la burocrazia e la magistratura indiane agiscano secondo tempi più rapidi di quelli attuali. Altre persone fanno notare invece che, proprie come quelle precedenti, questa nuova legge non cambierà le cose e che il problema dovrebbe essere affrontato anche da un punto di vista culturale, non solo giuridico.

Attualmente solo il 28% dei casi di violenza sessuale termina con una condanna; questo significa che su 100, ben 72 volte le vittime non  conoscono giustizia di alcun tipo.