Cosa succede al nostro corpo se ingoiamo una gomma da masticare?
Se riportate la mente al periodo delle scuole elementari, probabilmente vi ricorderete di varie situazioni in cui la maestra o i genitori vi hanno avvertito che ingoiare la gomma da masticare poteva avere conseguenze terribili. Nell'infinita varietà di catastrofi possibili c'era ad esempio la possibilità che la gomma rimanesse per sempre nello stomaco, o che si attorcigliasse all'intestino.
Oggi vogliamo rispondere a questa domanda: c'era un fondo di verità negli scenari nefasti che gli adulti prevedevano e che ci facevano morire di paura ogni volta che la gomma finiva malauguratamente per essere ingoiata?
Chiariamo subito che un fondo di verità c'è, sebbene non sia così tremendo come ci dicevano.
La gomma da masticare è fatta soprattutto di elastomeri sintetici, gli stessi, per capirci, con cui sono fatti i palloni da basket o gli pneumatici. Questi polimeri non sono biodegradabili né solubili in acqua, cosa che li rende praticamente inattaccabili dal sistema digestivo umano. Vediamolo per gradi.
Per definizione, la gomma è immune alla prima fase del processo digestivo: la masticazione. Infatti non si riduce in pezzi più piccoli e non subisce l'azione della saliva, quindi se ingerita si avvia nell'esofago totalmente intatta. Anche nello stomaco la situazione non cambia: i polimeri sono inattaccabili dai potenti acidi di questo organo e rimangono pressoché intatti. In casi come questo, come accade ad esempio per i semi più resistenti, il sistema digestivo prevede una sola via: l'espulsione. Così la gomma viene spinta dai muscoli digestivi verso l'intestino e si avvia a diventare materiale di scarto in uno o due giorni.
Dove nasce quindi il problema? Il punto sta - come spesso accade - nella quantità: una singola gomma non è di per sé nociva, ma ingerire gomme in maniera regolare può aumentare la possibilità che si accumulino nell'intestino, provocando appunto un blocco intestinale.
In conclusione, se vi capiterà di ingerire una gomma da masticare non dovrete andare nel panico, ma evitate di farlo troppo spesso: il nostro organismo ha già abbastanza sfide da fronteggiare, non ha senso aggiungerne altre!