L'attività fisica funziona come un vero e proprio farmaco per 22 malattie croniche, tra cui Alzheimer e diabete 2

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di Marco Renzi

12 Maggio 2018

L'attività fisica funziona come un vero e proprio farmaco per 22 malattie croniche, tra cui Alzheimer e diabete 2

Quasi tutti noi siamo a conoscenza dei benefici dell'attività fisica. Muoversi quotidianamente produce effetti positivi sulla salute fisica e psichica della persona.
Gli studi scientifici che ne confermano gli effetti benefici sono ormai innumerevoli, ma di particolare interesse è quello condotto dall'Università di Jyväskylä, in Finlandia, e pubblicato sulla rivista scientifica britannica Journal of Physiology. Si tratta nel dettaglio di una revisione di ricerche, che ha preso in considerazione ben 85 studi (ognuno dei quali avente un numero di partecipanti superiore a 100) incentrati su 22 malattie croniche, tra cui diabete di tipo 2, Alzheimer, osteoartrite e addirittura alcune forme di tumore.

via europepmc.org

pxhere.com

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I ricercatori hanno diviso i pazienti in due gruppi, usando come discriminante l'attitudine a praticare sport, ed hanno preso come parametro 146 indicatori di performance, come forza corporea, camminata, equilibrio o capacità di svolgere attività quotidiane. Dalle analisi dei dati è emersa una correlazione tra questi e l'attività sportiva: nello specifico l'esercizio fisico aveva un effetto positivo sull'86% degli indicatori.

Inoltre gli effetti risultavano evidenti non solo sotto l'aspetto funzionale, ma anche del benessere in generale. Infatti il dolore fisico risultava attenuato e la condizione psicologica con la quale si affrontava la malattia era nettamente più rilassata ed ottimista.

Da questo studio emerge quindi che l'esercizio fisico è ben lontano dall'essere una semplice preferenza personale, ma dovrebbe essere prescritto come fosse un trattamento farmacologico. Ovviamente nei casi in cui si tratti di persone con patologie croniche, l'esercizio deve essere studiato e pianificato su misura per potenziarne l'effetto e scongiurare eventuali errori.