8 modi molto piacevoli per mantenere giovane il cervello... Adatti a tutte le età!
La perdita della memoria e in generale delle abilità cognitive è solitamente associata all'invecchiamento: anche se esistono persone in grado di mantenere le proprie capacità intellettuali per tutta la vita, è innegabile che le connessioni del cervello diventino più "arrugginite" man mano che gli anni passano.
Esistono però alcuni modi, confermati anche dalla scienza, per rallentare questo processo, aiutando il nostro cervello a mantenersi in allenamento. Vi sembra una buona notizia? Beh sappiate che non è finita qui: queste tecniche anti-invecchiamento non sono particolarmente faticose, ed alcune sono anzi davvero piacevoli!
1. Coltivare i propri interessi
U.S. Department of Agriculture/Flickr
Una maggiore partecipazione ad attività sociali, mentali e fisiche è in grado di ridurre il deterioramento cognitivo in età avanzata. È stato dimostrato che più attività fisica facciamo, più lento è il deterioramento cognitivo.
Tra le attività fisiche consigliate: in primis quelle all'aperto, come dedicarsi al giardinaggio o camminare per mezz'ora al giorno, ma anche fare le faccende domestiche o degli esercizi seduti su una sedia può essere un'ottima abitudine.
2. Ballare
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L'esercizio fisico protegge e migliora la salute del cervello e, secondo una ricerca pubblicata su Frontiers in Human Neuroscience, la danza in particolare può ridurre il rischio di malattie degenerative. Inoltre il ballo, oltre a farti sentire attivo, migliora le relazioni sociali ed elude la solitudine, uno dei maggiori fattori di depressione e quindi di invecchiamento del cervello.
3. Tenere la mente in allenamento
Parole crociate, solitari, indovinelli mettono alla prova le nostre conoscenze; ad essi si aggiungono i benefici della lettura o del mantenere costantemente la testa attiva, ad esempio cercando di fare i calcoli a mente. Sono tutte attività in grado di stimolare e aumentare la nostra logica, la capacità di risoluzione dei problemi e sviluppare le nostre abilità verbali.
4. Fare sesso
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Una vita relazionale attiva permette di avere una migliore funzione cognitiva. Sono stati selezionati 28 uomini e 45 donne, di età compresa tra i 50 e gli 83 anni. Lo studio ha dimostrato che chi aveva rapporti ogni settimana otteneva punteggi superiori del 2% in alcuni test di controllo cognitivo, rispetto a quelli che avevano rapporti mensili. Rispetto a chi aveva smesso del tutto poi, il dato saliva addirittura al 4%. Una spiegazione potrebbe essere che l'intimità sviluppata durante un rapporto renda più fluidi gli ingranaggi del cervello; oppure che la produzione di ormoni come ossitocina e dopamina aiuti in maniera diretta l'attività cerebrale.
5. Dormire bene
In generale, dormire circa 8 ore per notte è un elisir di lunga vita per il cervello. Ma questo non vuol dire che si debba esagerare! Infatti dormire troppo (soprattutto di giorno), e meno di sei ore e mezzo la notte, sono fattori associati a un maggior rischio di deterioramento cognitivo. Inoltre è stato dimostrato che molte ore di sonno (di scarsa qualità) possono essere determinanti per la perdita della memoria negli uomini e nelle donne oltre i 65 anni.
6. Coltivare le relazioni sociali
Karen Beate Nøsterud - norden.org/Wikimedia
Andare a trovare amici e familiari, intrattenere conversazioni regolari per telefono o per email o dedicarsi a fare del volontariato: è stato dimostrato che la solitudine aumenta il rischio di contrarre malattie croniche (perché considerata una delle prime fonti di stress per l'organismo).
7. Evitare gli stereotipi di genere
Spesso gli stereotipi di genere sono in grado di influenzare le attività che svolgiamo. Secondo uno studio australiano, esistono delle attività che rallentano il declino cognitivo ma che sembrano essere culturalmente più affini alle donne. Tra queste, ad esempio, dedicarsi alla lettura, fare volontariato o occuparsi dell'economia domestica. Il consiglio è, soprattutto per gli uomini, di superare questi inutili stereotipi e dedicarsi alla pari a tutte le attività.
8. Iniziare da subito!
Non bisogna aspettare di essere in età avanzata per "correre ai ripari", tanto più che alcuni studi hanno dimostrato che approcci in tarda età possono dare scarsi risultati. L'allenamento del cervello è una pratica benefica che non è mai troppo presto per adottare. Oggi stesso è il momento giusto per dare inizio a nuove attività ed assicurarsi un cervello sano per il resto della vita!