Sviluppato un filtro di grafene che riesce a desalinizzare l'acqua di mare rendendola potabile
La scarsità d'acqua potabile si candida a essere uno dei maggiori problemi del pianeta da qui a dieci anni. Secondo i dati raccolti dall'Unicef, la domanda d'acqua aumenterà del 50% nel 2030 e già oggi i problemi legati all'insufficienza di acqua pulita minacciano 2 milioni di persone all'anno.
Un gruppo di ricercatori di Manchester ha proposto una soluzione che fa fronte agli ingenti costi collegati alla depurazione e desalinizzazione dell'acqua marina.
È stato infatti scoperto che il grafene può essere usato come efficace filtro di sali comuni, grazie alle sue peculiari caratteristiche fisiche.
Il grafene, che già viene utilizzato per filtrare nanoparticelle e molecole organiche, non veniva ritenuto idoneo allo scopo perché la sua struttura risultava alterata una volta immerso in acqua.
Ma il gruppo di ricerca condotto dal professor Jijo Abraham e dal dottor Vasu Siddeswara Kalangi ha trovato un modo per regolare precisamente la consistenza della membrana di grafene, rendendola capace di svolgere il processo di filtraggio.
UCL Mathematical & Physical Sciences/Flickr
Questa tecnologia ha il potenziale per rivoluzionare il sistema di filtraggio dell'acqua in tutto il mondo, ma specialmente nei paesi che non possono permettersi impianti di depurazione su larga scala.
Ne è convinto il professor Rahul Nair che dichiara: "È il primo esperimento veramente decisivo sulla questione. Abbiamo anche dimostrato che esiste la possibilità concreta di portare in scala il processo e iniziare una produzione di massa del materiale".
La notizia è ottima, speriamo di sentirne parlare in futuro!
Source: