A scuola di autostima: il metodo innovativo di questo maestro può insegnare qualcosa a tutti noi
Gli insegnanti di tutto il mondo faticano a guadagnare il rispetto dei propri alunni e a motivarli per dare il massimo. Il lato umano dell'insegnamento è sempre stato un problema per i professori che, ancora oggi, vengono formati in primo luogo sulla materia di competenza e molto meno sui giusti metodi per trasmetterla e farvi appassionare i ragazzi. Il risultato è a volte un approccio "freddo" alla materia oggetto di studio, che può tradursi in una forte conflittualità tra insegnante e alunno.
Un giovane insegnante americano ha però un'idea tutta sua in proposito, dalla quale, con le opportune modifiche, molti potrebbero prendere spunto.
10 minuti di "complimenti"
Chris Ulmer, che lavora in una scuola a Jacksonville in Florida, ha sviluppato un metodo per coinvolgere e motivare bambini con esigenze particolari: si va dai disturbi specifici dell'apprendimento a ragazzi nello spettro autistico.
Chris è convinto che sentirsi accettato e amato sia fondamentale per l'alunno, soprattutto (ma non solo) se si trova in una condizione di svantaggio oggettivo, e dedica dieci minuti all'inizio di ogni lezione a complimentarsi con i suoi allievi, uno per uno.
"Sei un genio del calcio" dice a uno, "penso che sei brillante e che tutti qui ti vogliono bene" dice all'altro. Lo scopo è far conoscere al bambino, e contemporaneamente agli altri compagni, i punti di forza della sua personalità, stimolandolo e lavorare su se stesso.
Senza autostima non è possibile raggiunge i propri obiettivi, sostiene Chris, che ha avviato il progetto "Special Books by Special Kids" per dimostrarlo. Nel video qui sotto lo vediamo mettere in pratica il suo particolare sistema educativo.