Il Guatemala ha trovato un modo creativo per impedire ai rifiuti di raggiungere il mare
La plastica è ad oggi uno dei problemi principali per quanto riguarda l'inquinamento dei mari e costituisce il 12% dei rifiuti urbani totali. Purtroppo la cultura del riuso e del riciclo stenta a decollare, e soprattutto nelle gigantesche metropoli con un tasso di crescita (e di povertà) altissimo è difficile canalizzare i rifiuti in maniera responsabile.
Fortunatamente però, non tutti i paesi stanno ignorando il problema e una soluzione virtuosa e innovativa arriva dal Guatemala.
Ministerio de Ambiente Guatemala
L'obiettivo è impedire che la spazzatura trasportata dai fiumi arrivi fino al mare. Il sistema, ingegnoso ed economico, messo a punto dal governo del Guatemala consiste nel combattere la plastica con la plastica. Attraverso un cordone formato da plastica compressa, che va da una sponda all'altra del fiume, viene arrestata la corsa dei rifiuti.
Le barriere, dette biobardas, sono costruite e mantenute dagli abitanti dei piccoli centri sulle rive dei fiumi. In questo modo, nella guerra all'inquinamento, il governo ha generato anche posti di lavoro, poiché esistono persone stipendiate che effettuano la manutenzione e la pulizia di questi "impianti".
Ministerio de Ambiente Guatemala
La soluzione è stata escogitata in un periodo caratterizzato da una profonda crisi economica, dimostrando che al pari dei finanziamenti, anche la creatività può contribuire ad affrontare i grandi problemi di un paese. Infine, la plastica raccolta dalle biobadas viene poi riciclata, ultimo tassello di un processo di salvaguardia dell'ambiente che il Guatemala ha preso molto sul serio.
Ministerio de Ambiente Guatemala
Ministerio de Ambiente Guatemala
Ministerio de Ambiente Guatemala
L'esempio di questo paese insegna che la lotta all'inquinamento può essere una risorsa per i territori, un ciclo virtuoso che, mentre salva il pianeta e ricicla materiali, genera occupazione per le comunità e benessere economico.