Il dottor Berrino rivela la sua ricetta per vivere bene e abbassare il rischio di tumori
Il medico italiano Franco Berrino ha dedicato la sua vita allo studio dell'epidemiologia dei tumori, all'informazione per la loro prevenzione e alla ricerca sulle recidive, in particolare per quanto riguarda il tumore al seno.
Nel corso della sua lunga carriera (è nato nel 1944), il professor Berrino ha pubblicato numerosi libri nei quali è evidente il suo sostegno alle teorie che vedono in una alimentazione scorretta una delle cause dell'insorgere di varie problematiche e per questo non manca mai di dare la sua "ricetta" per una vita il più possibile sana.
In occasione della pubblicazione del suo libro Ventun giorni per rinascere (Mondadori), il dottor Berrino ha spiegato il perché di questo titolo e ha ribadito le sue linee guida per abbassare il rischio di sviluppare un tumore.
"Oltre ad avere un significato simbolico particolare perché contengono la magia del numero sette [...], ventuno giorni sono un tempo sufficiente a permettere al corpo di effettuare un cambiamento straordinario. [Con la giusta alimentazione], in tre settimane cambiano le concentrazioni colesterolo, trigliceridi, glicemia e uricemia nel sangue... In tre settimane la gente si rimette a posto. Questo è possibile adottando un'alimentazione che è quella indicata dal Codice europeo contro il cancro, ossia basare l'alimentazione su cereali integrali, legumi, semi, verdura e frutta, ma soprattutto evitando i cibi industriali. Mangiamo quello che si sbuccia e non quello che si scarta! È questa la principale raccomandazione per ridare al nostro organismo la capacità di auto-guarirsi.
Per quanto riguarda gli alimenti da eliminare abbiamo le bevande zuccherate, la margarina, le farine raffinate e le carni conservate (insaccati), mentre la carne e le patate sono da consumare in quantità limitata".
Se fatto gradualmente e associato a una regolare attività fisica, questo passaggio permetterà di "ritrovare il piacere del proprio corpo che funziona, che ti dà soddisfazioni a ogni età e, ogni tanto, concedersi il piacere di una sfogliatella napoletana".