Donne forzute di inizio secolo: ecco le pioniere del culturismo femminile che sfidavano il sessismo
Il circo, la cui popolarità esplose letteralmente tra l'800 e il '900 raccoglieva tutti i cosiddetti 'fenomeni da baraccone', persone dotate di qualche particolarità che poteva incuriosire la gente ed essere impiegata in qualche numero: purtroppo, spesso ci finivano persone con importanti disabilità, altre volte solo individui con abilità speciali, come ad esempio le cosiddette 'Donne Forzute'. Nulla di speciale al giorno d'oggi, solo donne con un fisico scolpito, ma un tempo costituivano una vera e propria attrazione. E non mancavano le critiche.
La forza e la dinamicità, un tempo, non potevano essere proprie del corpo femminile: solo gli uomini potevano allenare il fisico e sviluppare potenza, le donne non dovevano fare altro che badare alla casa o ai figli.
Immagine: Katie Brumbach (1884 – 1952), soprannominata Lady Hercules.
Per questo motivo vedere una donna tutta muscoli era qualcosa di eccezionale: non era frequente osservare il corpo di una donna in costume, tanto meno se dotato di bicipiti scolpiti.
From Aberystwyth Library/Wikimedia
Immagine: Kate Roberts (1874 – 1946), soprannominata Vulcana.
Immagine: Vulcana, ovvero Kate Roberts.
Una delle più famose 'Donne Forzute' fu Katie Brumbach, il cui soprannome era Lady Hercules: sollevava il marito sopra la sua testa con un solo braccio, mentre nell'altro teneva un peso da 100 kg.
Immagine: Katie Brumbach insieme al marito, il quale prendeva spesso parte ai suoi spettacoli.
Agli inizi del XX secolo erano addirittura i medici a sconsigliare l'attività fisica, che doveva essere riservata agli uomini.
Immagine: Katie Brumbach, soprannominata Lady Hercules.
Fortunatamente, negli anni, simili rigide opinioni si indebolirono e lasciarono la possibilità alle donne di avvicinarsi allo sport e di allenare il corpo come più pareva loro.
Immagine: Louise Leers, trapezista e donna forzuta.