Un viaggiatore visita la Transilvania usando "Dracula" di Bram Stoker come guida: ecco le sue tappe

di Alessandro Lolli

15 Giugno 2018

Un viaggiatore visita la Transilvania usando "Dracula" di Bram Stoker come guida: ecco le sue tappe

Immergersi nel libro? Luke Spencer, travel blogger americano e esperto di occultismo, lo ha inteso molto letteralmente.

Ha deciso infatti di ripercorrere il viaggio compiuto dal protagonista di Dracula, capolavoro di Bram Stoker, per incontrare il misterioso Conte con cui deve concludere un affare immobiliare. Jonathan Harker (questo il nome del protagonista) attraversa mezza Europa, da Monaco fino in Transilvania, e Spencer ha fatto altrettanto. Vi riproponiamo i momenti più significativi del suo resoconto.

Da Monaco verso l'Est

Da Monaco verso l'Est

Wikimedia Commons

Prima di tutto, dobbiamo ricordare che Bram Stoker, autore irlandese stabilitosi poi a Londra, non visitò mai la Romania. Nonostante questo, la sua scrittura è ricca di dettagli e descrizioni di luoghi. Studiò infatti il folklore romeno nel British Museum di Londra e si avvalse della consulenza dell'amico ungherese Ármin Vámbéry.

La prima tappa del suo viaggio immaginario è da Monaco a Vienna, che all'epoca prendeva dodici ore di treno e oggi solo quattro, grazie all'alta velocità. Dallo stesso punto è partito Luke Spencer.

Vienna

Vienna

pixabay.com

Giunto nella capitale austriaca, Spencer si reca nella Cattedrale di Santo Stefano, duomo della città, che nascone una catacomba sotterranea con circa 11.000 salme. Come se non bastasse a entrare nell'atmosfera horror, nella cattedrale si trova anche una collezione di vasi di bronzo contenenti il cuore e le viscere di 72 membri della famiglia reale degli Asburgo.

Budapest

Budapest

Maurice/Wikimedia

Dalla capitale Austriaca si passa poi a quella ungherese, Budapest, che Stoker, parlando attraverso il diario del suo personaggio, considera un confine simbolico tra due mondi:

"L’impressione è aver lasciato l’Occidente entrando in Oriente. Il più Occidentale degli splendidi ponti sul Danubio, che qui è di grandezza e profondità nobili, ci porta tra le tradizioni dei domini turchi."

Klausenburg – Cluj-Napoca

Klausenburg – Cluj-Napoca

Razvan Antonescu/Flickr

A metà strada tra la capitale ungherese e quella romena, Bucarest, sorgeva la cittadina di Klausenburg, oggi nota come Cluj-Napoca.

Nel romanzo, Harker soggiornò nell'hotel Royale e racconta:

"Siamo partiti con un tempo abbastanza buono e poco dopo il tramonto siamo arrivati a Klausenburg. Qui mi sono fermato per la notte presso l’Hotel Royale. Mi sono seduto per cena e mi hanno servito un pollo cucinato, in qualche modo, con pepe rosso, che era molto buono. Ho chiesto come si chiamasse la pietanza al cameriere e mi ha risposto “paprika Hendl”, come si trattasse di un piatto nazionale, e mi ha detto che dovrei essere in grado di trovarlo ovunque lungo i Carpazi."

Spencer riporta invece che dell'hotel Royale non c'è mai stata traccia. D'altro canto, l’hotel Transilvania, uno dei più antichi della città, che fu una locanda medievale, sostiene di aver ispirato lo scrittore irlandese ed è uno dei primi posti incontrati da Spencer che si contendono il best-seller di Stoker.

Bistrita

Bistrita

Cristian Bortes/ Flickr

La successiva tappa di Harker è Bistrita, Bistriz nel romanzo. Per il soggiorno nella città, il protagonista segue un consiglio del Conte:

"Il Conte Dracula mi aveva indicato di andare al Golden Krone Hotel, un albergo che, per mio personale piacere, era completamente fuori moda."

Spencer trova un hotel chiamato  “Coroana de Aur” (traduzione romena di Golden Krone) ma è un altro caso di appropriazione: fu fondato infatti nel 1974 e tra l'altro, denuncia il blogger, ha un ristorante dove si mangia molto male.

Bistrita segna ufficialmente l'ingresso del protagonista nella sfera di influenza di Dracula che gli riesce a recapitare un sibillino biglietto nella stanza dell'hotel:

"Amico mio – Benvenuto nei Carpazi. Ti attendo trepidante. Dormi bene stanotte…
Il tuo amico,
Dracula"

Passo Tihuta e Piatra Fântânele

Passo Tihuta e Piatra Fântânele

Cdanmarin/Wikimedia

Attraversando Passo Tihuta, Tra Bistrita e Vatra Dornei, Harker incontra l'ostilità degli abitanti dei villaggi terrorizzati dalla figura del Conte, che tante volte sono stati rappresentati nelle storie ispirate a Dracula.

Fra le montagne, a Piatra Fântânele, si trova l'Hotel Castel Dracula che pretende di essere situato dove una volta sorgeva il castello dell'immaginario Conte.

L'hotel, che Spencer visita e descrive nei dettagli, è quasi un parco a tema Dracula, con camere arredate in stile vittoriano e un finto cimitero nel giardino, e fu costruito nel 1983 dal Nicolae Ceauşescu come attrazione turistica.

Castello di Bran-Brasov

Castello di Bran-Brasov

Alexandru Panoiu/Flickr

Tra le ultime tappe del viaggio di Spencer c'è il Castello di Bran, che sovrasta il villaggio di Brasov.

Stoker ne lesse la descrizione al British Museum credendo fosse la roccaforte di Vlad III, detto "l'impalatore", un sovrano ungherese del quindicesimo secolo cui lo scrittore si ispirò per la figura di Dracula (apparteneva alla Casa dei Drăculești).

In realtà, il vero castello di Vlad si trova a Poenari, a qualche chilometro di distanza.

Il castello di Bran fu comunque l'ispirazione del romanzo e al suo interno si trovano scalinate strette, passaggi segreti e anche una camera delle torture. Fu trasformato in un museo nel 1956 dal regime comunista.

Alessio Damato/Wikimedia

Alessio Damato/Wikimedia

Sighișoara

Sighișoara

Nicubunu/Wikimedia

Il viaggio di Spencer finisce poco più a nord, Sighișoara, il cui centro storico è patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Qui infatti troviamo sia uno spettrale cimitero dei nobili della Transilvania, situato in cima a una collina, sia la casa dove nacque Vlad III, con tanto di targa a commemorarlo.

Dentro la casa, c'è anche un bar che offre prodotti tipici e un tour per i luoghi d'infanzia del terribile tiranno che ispirò il vampiro più famoso della storia.

Andrein/Wikimedia

Andrein/Wikimedia