I tuoi figli sono vittime di bullismo? Ecco come scoprirlo ed intervenire in tempo

di Alessandro Lolli

12 Giugno 2018

I tuoi figli sono vittime di bullismo? Ecco come scoprirlo ed intervenire in tempo

I bambini sono vivaci e capita che litighino tra loro, talvolta con le parole, talvolta anche con le mani. Questo tipo di litigi non va assolutamente confuso col bullismo che è invece un comportamento reiterato nel tempo e condotto contro un bambino che si ritrova vittimizzato e isolato, spesso in inferiorità numerica.

Imparare a conoscerlo, nelle molteplici forme che assume, e riconoscerlo, da certi segnali, è fondamentale per intervenire in tempo.

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Il bullismo, come abbiamo detto, può assumere molte forme diverse. C'è il bullismo psicologico, fatto di minacce e intimidazioni continue fino all'emarginazione sociale, quello fisico, cui si aggiungono le percosse e persino quello che sfocia in pressioni legate alla sfera sessuale.

I bulli agiscono principalmente a scuola, ma lontano dagli occhi degli adulti: nei corridoi, in palestra, nel cortile e così via. Per questo sfugge allo sguardo di genitori e insegnanti ed è importante riconoscerne i segni indiretti.

Come riconoscerlo:

Come riconoscerlo:

Ecco un elenco di cose cui fare attenzione nella vita di vostro figlio la cui causa potrebbe essere il bullismo:

  • Cambiamento generale del comportamento.
  • Cambiamento dell'umore, eccesso di irritabilità o malinconia cronica.
  • Disturbi del sonno. Fatica a addormentarsi e fa molti incubi.
  • Disturbi alimentari. Mangia compulsivamente o manca totalmente di appetito.
  • Sintomi psicosomatici come frequenti mal di testa e dolori intestinali.
  • Veri e propri segni fisici: graffi e ferite che motivano con degli incidenti.
  • Rifiuto della scuola. Quando il normale fastidio che provano i più giovani ad andare a scuola diventa qualcosa di più.
  • Problemi di interazione con i compagni. I bulli prendono di mira i ragazzi più isolati e contribuiscono al loro isolamento.
  • Peggioramento nei voti. A volte il bullismo può influenzare anche l'andamento scolastico della vittima.
  • Inoltre, fate attenzione al cellulare: se avete dei dubbi, quello può essere un luogo in cui i bulli tendono ad agire.

Cosa fare:

Cosa fare:

Pixabay

Se avete scoperto che vostro figlio è vittima di bullismo, la prima cosa da fare è non colpevolizzare lui e neppure voi stessi. Sono cose che succedono. È importante creare un clima di fiducia in casa, di modo che vostro figlio non si senta giudicato e possa confidarsi con voi e raccontarvi quello che gli succede. Ogni situazione è diversa ed è importante saperla nei dettagli.

Un altro passo importante è parlare con la scuola. Spesso queste violenze avvengono all'insaputa dei professori e del personale scolastico. Raccontare loro dove e come li aiuterà a tenere sotto controllo la situazione. In questa fase però pretendete da loro discrezione e tranquillizzate il ragazzo: il suo primo pensiero sarà quello di apparire come il "protetto" degli insegnanti, cosa che lo renderà ancora più impopolare.

Ciò che è importante nella crescita di vostro figlio è che impari a rapportarsi in modo assertivo e sicuro col prossimo e che sviluppi abilità relazionali adeguate per prevenire ogni vittimizzazione e esclusione. In una situazione di bullismo già in atto, deve imparare a ignorare gli aggressori, a non dare loro soddisfazione piangendo o scappando. Spesso queste storie cominciano con sporadiche aggressioni verbali cui è meglio non dare seguito.

In casi di violenza maggiore, ovviamente non esitate a contattare la direzione della scuola e, se necessario, le autorità.