Questa nuova tecnologia per estrarre acqua potabile dall'aria potrebbe aiutare milioni di persone
Quasi un terzo del pianeta non ha accesso totale all'acqua potabile. Gli scienziati di tutto il mondo lavorano ogni giorno per sviluppare tecnologie sempre più efficaci e economiche per depurare l'acqua dei corsi d'acqua e dei mari. Ma questo visionario team dell'università di Berkeley, in California, ha fatto uno scatto nel futuro: l'idea è di produrre acqua purissima, completamente potabile, direttamente dall'aria.
"Non esiste niente del genere" afferma Omar Yaghi che ha inventato la tecnologia, e non fatichiamo a crederci. Il dispositivo sviluppato a Berkeley è una scatola a doppio fondo, un cubo di plastica trasparente dalle dimensioni ridotte. La chiave del processo è la polvere applicata sulla superficie del cubo. Si chiama metal-organic framework (abbreviata in MOF) e contiene atomi organici e di metallo in grado di assorbire l'umidità come una spugna. Gli atomi d'acqua rimangono intrappolati nella sostanza e l'acqua si condensa poi lungo le pareti della scatola sottostante.
Nell'Ottobre del 2017 è stato condotto un esperimento nel deserto dell'Arizona, dove l'umidità notturna è al 40% ma crolla al 7% durante il giorno. Con un chilo di polvere gli scienziati sono stati in grado di produrre 200 millilitri d'acqua: anche se la quantità non era eccessiva, il risultato è stato sufficiente per portare questa tecnologia all'attenzione di tutti. Il procedimento è infatti altamente scalabile, e si sta già lavorando a una polvere a base di alluminio che è 150 volte più economica e cattura quasi il doppio dell'acqua.
Il cubo di Omar Yaghi si è dimostrato affidabile persino nei climi aridi e gli ulteriori sviluppi della tecnologia lasciano ben sperare per una futura produzione di massa.
Nel video qui sotto (in inglese) potete vederlo all'opera.