Torna l'incubo peste bubbonica: un bambino in Idaho si ammala e finisce in quarantena
Sembra una notizia impossibile, d'altri tempi, eppure è arrivata la conferma dagli Stati Uniti: un bambino dello stato dell'Idaho è stato ricoverato in quarantena dopo che è stato appurato che aveva contratto il batterio Yersinia pestis, un bacillo patogeno e contagioso per gli esseri umani, nello specifico causa della peste.
La notizia riaccende i riflettori su una malattia molto seria che molti di noi considerano debellata per sempre ma che è invece ancora possibile contrarre: fra il 2010 e il 2015 si stima che nel mondo siano state oltre tremila le persone affette da peste ed è stata fatale per un quinto di esse.
Il bacillo Yersinia pestis è l'agente eziologico della peste e si contrae principalmente dai roditori, (i principali vettori di questo parassita), sia attraverso il morso di pulci che quello del ratto stesso (o altro animale). Attualmente, le zone del mondo in cui è più possibile rimanerne vittime sono il Perù, il Madagascar e il Congo, tuttavia anche negli Stati Uniti occidentali si attesta la presenza di un bacino di contagio dalle dimensioni non indifferenti.
L'annuncio fatto dal Dipartimento della Salute americano rappresenta il primo emanato in Idaho in oltre ventisei anni e che comunque proviene da un paese sviluppato in cui non sono stati registrati più di diciassette casi in diversi decenni di storia medica. Per il bambino si tratta di un caso di peste bubbonica, ossia la forma che attacca il sistema linfatico e che si presenta con violenti disturbi dopo 2-10 giorni di incubazione. Si può guarire solo con una tempestiva somministrazione di antibiotici.
Per prevenire il contagio da questa malattia, potete:
- Proteggere i vostri animali domestici con un efficace prodotto anti-pulci e limitare il più possibile il contatto con essi se hanno la possibilità di cacciare animali all'aperto;
- Non toccare mai i roditori o le loro carcasse;
- Evitare di dare loro da mangiare, che sia nel giardino di casa, nei campeggi o nei parchi;
- Proteggere la vostra casa dai topi limitando la presenza di fonti di cibo e possibili tane nelle immediate vicinanze;
- Riportare alle autorità l'eventuale avvistamento di un gruppo di scoiattoli morti.
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