I proprietari del castello rimuovono il pavimento di fine '800 e trovano un macabro diario segreto

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di Claudia Melucci

29 Giugno 2018

I proprietari del castello rimuovono il pavimento di fine '800 e trovano un macabro diario segreto

Potrebbe essere l'inizio di un film o di un romanzo, ma niente è più vero di questa storia che ha senza dubbio dell'incredibile: tutto ha avuto inizio con la recente ristrutturazione del castello di Picomtal, nella regione francese Paca, da parte dei nuovi proprietari. I lavori stavano interessando il rifacimento del pavimento quando è stata fatta una scoperta che è poi diventata virale sul web. Durante la rimozione dei secolari pannelli di legno che costituivano la vecchia pavimentazione, è stato scoperto un vero e proprio diario segreto scritto sul retro di più tavole: i fatti riportati risalgono alla fine dell'800 e rivelano oscuri aspetti su come doveva essere la vita all'epoca in un piccolo paese di montagna, in cui spesso religione, delitti e sessualità si mescolavano tra loro. 

via thesun.co.uk

I nuovi proprietari del castello francese di Picomtal stavano rifacendo il pavimento quando hanno scoperto un diario segreto scritto sul retro delle vecchie tavole.

I nuovi proprietari del castello francese di Picomtal stavano rifacendo il pavimento quando hanno scoperto un diario segreto scritto sul retro delle vecchie tavole.

Fr.Latreille/Wikimedia

L'autore del diario è un tale Joachim Martin, probabilmente un operaio, che all'epoca della posa del pavimento in legno aveva 38 anni.

L'autore del diario è un tale Joachim Martin, probabilmente un operaio, che all'epoca della posa del pavimento in legno aveva 38 anni.

BCC

Evidentemente non riusciva più a sopportare il fardello del tenere nascosti alcuni fatti scandalosi riguardo delle persone del suo paese, anche uomini di chiesa, quando decise di confessare tutto alle tavole su cui avrebbero camminato ignari gli abitanti del castello per secoli.

Tra i diversi fatti riportati, emerge un caso di infanticidio, avvenuto nel 1868, esattamente 12 anni prima. Joachim stesso scrive: "Era circa mezzanotte quando passai davanti la porta di una stalla. Sentii dei gemiti. Era l'amante di un mio vecchio amico che stava partorendo". Le parole scritte sulle tavole rivelano che la donna aveva avuto già altri figli in precedenza, che il suo amante, l'amico d'infanzia di Joachim, aveva "eliminato" nella stalla stessa.

Viene anche riferito il fatto che lo stesso uomo criminale cercava di sedurre la moglie di Joachim, ma che lui non avrebbe detto nulla riguardo i misfatti commessi dall'amico per non tradire il legame che c'era tra di loro. Inoltre, la madre dell'uomo era anche l'amante del padre di Joachim. 

L'onore e i legami di sangue e di amicizia, dunque, sembrano essere più importanti del consegnare un criminale violento nelle mani della giustizia.

In una delle tavole si parla poi del comportamento del prete del paese, nei confronti del quale Joachim prova profondo disprezzo.

In una delle tavole si parla poi del comportamento del prete del paese, nei confronti del quale Joachim prova profondo disprezzo.

BCC

Pare che il prete si interessasse molto alla relazione di Joachim e la moglie e che chiedesse senza pudore i particolari nei momenti di intimità, usando a riguardo un linguaggio molto esplicito. Tutto questo provoca rabbia e disprezzo in Joachim, che senza mezzi termini scrive che "Il maiale dovrebbe essere appeso." Del prete si sa che fu poi allontanato dal paese, per volere dell'abate, proprio a causa della sua curiosità sfacciata in fatto di questioni intime.

Dalle tavole emerge ben poco altro sulla figura di Joachim.

Dalle tavole emerge ben poco altro sulla figura di Joachim.

BBC

Si sa che il diario è stato scritto tra il 1880 e il 1881, anni coincidenti proprio con i lavori di rifacimento del vecchio pavimento. Si sa inoltre che è nato nel 1845 e da altre fonti si apprende che è morto nel 1897: sapeva suonare il violino e intratteneva i suoi compaesani nei giorni di festa con lo strumento.

Il diario segreto si conclude con queste parole: "Felice mortale, quando leggerai queste parole, io non ci sarò più. [...] La mia storia è breve, sincera e veritiera, perché nessuno oltre a te leggerà i miei scritti."

Una scoperta che ha sicuramente intrattenuto e incuriosito i proprietari del castello che hanno in questo modo avuto modo di constatare di abitare in una residenza ricca di segreti!