Una gigantesca spada risalente al 1500 emerge dalle acque di un lago norvegese
Sul fondo del lago Mjøsa, il più grande della Norvegia, due cercatori di tesori di nome Miro Baricic e Knut-Eric Gylder hanno ritrovato una grandissima spada a due mani risalente al 1500. Ancora non si conosce la storia di questo reperto, ma una delle teorie maggiormente accreditate è che possa essere appartenuta a una persona molto influente vissuta appunto oltre 500 anni fa. Il prezioso oggetto adesso è custodito all'interno di un museo, dove è in fase di studio e di preservazione.
NB. L'immagine di anteprima della spada è puramente rappresentativa.
Miguel Angel Barroso Lorenzo/Wikimedia
I cercatori di tesori erano abituati a raccogliere per la maggior parte delle volte soltanto spazzatura, questa volta invece si sono ritrovati per le mani un tesoro. Il lago Mjøsa è famoso per essere il più grande in Norvegia, con le sue 62 miglia di lunghezza (circa 100 km) e la sua profondità massima di 1470 piedi (500 mt).
Nonostante il ritrovamento subacqueo da parte dei due uomini, il reperto sarebbe ancora in buone condizioni, vista la datazione che risalirebbe a circa il 1500. Merito del mantenimento è l'acqua dolce del lago, che al contrario dell'acqua salata e dell'aria, ha permesso un minor deterioramento.
Questo ritrovamento ha creato scalpore all'interno della comunità e dei media norvegesi, il primo a riportare a notizia è stato infatti il giornale locale Oppland Arbeiderblad. Subito dopo la scoperta, la spada è stata portata al Mjøs Museum, dove il direttore Arne Julsrud Berg ha ipotizzato qualcosa sulla sua provenienza.
Esistono diverse teorie in ballo al riguardo. La prima e la più accreditata, è che potrebbe essere stato uno spadone da combattimento a due mani, molto in voga intorno al 1500. Un'altra ipotesi invece, la vede come una spada utilizzata durante le cerimonie o per dimostrare il proprio status sociale.
La spada adesso è custodita all'interno del Museo di Storia Culturale di Oslo per una prima fase di studio e conservazione. Successivamente sarà portata nel Museo Marittimo Norvegese, dove sarà studiata in maniera approfondita la sua origine.
Sicuramente una storia affascinante si nasconde dietro a questo reperto, risalente ad un'epoca (come quella del 1500) in cui l'Europa, e in particolare le regioni scandinave, vissero un periodo tumultuoso e pieno di battaglie.
Non ci resta quindi che aspettare e sperare che gli studiosi riescano a far emergere qualcosa di importante.