Gli scienziati hanno decifrato il linguaggio delle cellule: le possibilità che ora si aprono sono infinite

di Alberto Ragazzini

30 Luglio 2018

Gli scienziati hanno decifrato il linguaggio delle cellule: le possibilità che ora si aprono sono infinite

È stato fatto un enorme passo avanti nel campo della medicina rigenerativa. Attraverso dei gruppi di cellule sintetiche in grado di essere programmate tra loro, gli scienziati sono stati in grado di formare strutture di organismi semplici. Collegare i tessuti ricreati in laboratorio con il resto del corpo, potrebbe non essere più un problema. La ricerca è stata portata avanti dal laboratorio Lim dell'Università di San Francisco.

Pixabay.com

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Quando si genera un nuovo tessuto, le cellule comunicano e si auto-organizzano tra loro su come come coordinarsi strutturalmente. Cosa sarebbe in grado di fare l'uomo, se riuscisse a controllare questa comunicazione per generare tessuti a suo piacimento?

Proprio a questo interrogativo stanno lavorando gli studiosi del laboratorio Lim dell'Università della California a San Francisco. E sembra che siano sulla buona strada. 

È stata infatti sintetizzata un nuovo tipo di cellula, per simulare il processo che è stato descritto poco fa. Per fare questo hanno utilizzato una molecola di segnalazione, che ha permesso di programmare le cellule capaci di rispondere alla comunicazione intercellulare. Questa tecnica è chiamata synNotch.

Le cellule sono state programmate per rispondere ai segnali provenienti dalle cellule vicine, riuscendo a ricreare in laboratorio una serie di strutture sempre più complicate. È stato dimostrato che cellule semplici programmate, possano inserirsi in strutture più complesse portando anche alla rigenerazione e alla autoriparazione dei tessuti!

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Ovviamente ci troviamo ancora agli albori di queste scoperte di bio-ingegneria, però le potenzialità sembrano non aver limiti. Si parla della creazione di interi tessuti, organi o arti, guarire da ferite in pochi minuti, trovare rimedi per malattie auto immuni o una potenziale soluzione al diabete. Basta dunque inserire le cellule programmate, per far eseguire un determinato progetto biologico.

Tutto questo è ancora fantascienza, dovrà passare del tempo prima delle possibili applicazioni sperimentali. Però sognare non costa nulla e chissà, forse un giorno questa invenzione riuscirà a salvare e a migliorare la vita di molte persone.

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