8 bufale diventate virali e la verità che si nasconde dietro di esse
Nell'era dei social network la diffusione delle bufale è diventata molto più virale, e sebbene grazie ad internet debba essere anche più semplice riuscire a smascherare una fake news, è molto più facile condividerla che verificarla. Quanti di noi, nello scorrere gli innumerevoli post in un momento di pausa si soffermano e, presi dal dubbio, vanno a verificare la notizia? Pochi, e comunque raramente. Oggi vi solleviamo da quest'incombenza, sfatando alcuni dei falsi miti che hanno infestato il web.
1. Un moderno astronauta sulla nuova cattedrale di Santa Maria dell'Assedio a Salamanca
Appolonia1 / Wikipedia Commons
Lungi dall'essere il frutto di una visione profetica degli architetti spagnoli che nel XVI secolo la progettarono, l'astronauta che decora la Porta di Ramos della cattedrale è stato realizzato dall'artista Jeronimo Garcia, durante i lavori di restauro del 1992: il suo scopo era di seguire la tradizione dei vecchi restauratori e costruttori di cattedrali che consisteva nell'uso di un motivo contemporaneo, nascosto tra i motivi più antichi, con l'intenzione di firmare le loro opere.
Appolonia1 / Wikipedia Commons
Per lo stesso motivo, l'artista ha scolpito anche un fauno con in mano un cono gelato!
2. Il calabrone gigante asiatico
Questo post è in parte veritiero: il calabrone gigante esiste, la sua puntura è paragonabile ad un'unghia calda nella pelle ed è letale. Tuttavia non è grande quanto quello che vediamo nell'immagine, che invece è una riproduzione dell'artista giapponese Mushibuchi. Nella realtà questo calabrone, o vespa mandarinia, è lungo all'incirca 50 mm.
3. La misteriosa bellezza della principessa Qajar per cui 13 giovani persero la testa.
Pictures In History / facebook
Una delle tante leggende del web vuole che la principessa Qajar - personaggio realmente esistito, moglie di Naser al-Din Shah Qajar- fosse considerata tanto bella da aver fatto perdere la testa a 13 giovani, i quali, arsi da un desiderio impossibile ed incontrollabile, compirono un gesto estremo. Falso. Nonostante i canoni di bellezza mutino a seconda delle epoche e della cultura, Taj al-Dawlah - vero nome della principessa - non indusse nessuno mai a tal punto. La sua bellezza, infatti, era discutibile anche all'epoca!
Questa è una delle sue figliastre, Tadj al Saltaneh, nota anche come Zahra Khanom.
Questa è invece un'altra figlia di Taj, Ismat al-Dawlah.
Nessuna di queste donne poteva e può essere definita una bellezza, ma neanche avevano molti pretendenti: d'altra parte rare erano le occasioni di comunicare con altri uomini così come la possibilità di scegliere mariti. Forse per questo Tadj rifiutò l'hijab, preferendo gli abiti europei e divorziò dal marito; diventò un'artista e fu la prima femminista iraniana.
4. Il caldo che negli Stati Uniti scioglie le macchine
La foto, scattata in Arizona, è reale, ma non la sua spiegazione: queste auto si sono letteralmente squagliate per il calore prodotto da un incendio vicino.
5. Il rispetto dei lupi per i più anziani
La foto mostra un branco di lupi in marcia nel circolo polare artico in Canada, ed è stata accompagnata da una spiegazione non veritiera, anche se probabilmente mossa da nobili intenzioni: i tre lupi all'inizio della fila non sono i più vecchi che vengono fatti avanzare per primi in modo da non lasciarli indietro e proteggerli. Il primo lupo è, infatti, la femmina alpha, seguita dal branco in formazione per dare la caccia a un bisonte, come spiegato dal fotografo Chudden Hunter.
6. Nikola Tesla era un istruttore di nuoto
Forse amava nuotare, ma è altamente improbabile che Nikola Tesla - inventore, fisico ed ingegnere elettrico serbo di fama mondiale - insegnasse nuoto; e, soprattutto, l'uomo nella foto, nonostante la somiglianza, non era affatto Tesla. Nel 1898 - data della foto - Tesla aveva infatti 42 anni: troppi per poter essere il giovane dell'immagine; peraltro all'epoca era già abbastanza ricco da potersi risparmiare di arrotondare lo stipendio con lavori stagionali.
7. La lupa che protegge il suo compagno
Sicuramente ha fatto sognare i più romantici, ma questo post è una menzogna, quando descrive una lupa che, fingendo di essere spaventata, protegge invece la gola del compagno dall'assalto del nemico. Il fotografo Jean Paul spiega di aver catturato un momento del combattimento in cui uno dei lupi è saltato indietro, trovandosi per un istante sotto il collo dell'altro lupo; per di più, è molto più probabile che i tre lupi nella foto fossero tutti maschi.
8. Barack Obama posa nella metropolitana accanto ad un ragazzo addormentato
Non c'è dubbio che la foto sia ben costruita e dall'effetto esilarante; eppure si tratta di un fotomontaggio.
Official White House Photo by Pete Souza / Wikipedia Commons
Questa è la foto originale.
Avete anche voi smascherato qualcuna delle bufale più diffuse sul web? Condividetela con noi!