La Grande Piramide di Giza accumula energia elettromagnetica all'interno delle sue camere

di Alberto Ragazzini

02 Agosto 2018

La Grande Piramide di Giza accumula energia elettromagnetica all'interno delle sue camere

Secondo alcune ricerche teoriche, la Grande Piramide di Giza potrebbe incanalare energia elettromagnetica all'interno delle sue camere. È questa l'ipotesi mossa da alcuni ricercatori di un team internazionale di ricerca che sta studiando il caso. La ricerca è stata pubblicata su una popolare rivista scientifica, ma è mai possibile che gli antichi egizi fossero a conoscenza di questo strano effetto?

Nina/Wikimedia

Nina/Wikimedia

La Grande Piramide di Giza potrebbe funzionare come accumulatore di energia elettromagnetica. Per una volta non stiamo parlando di teorie strampalate su UFO, alieni o cose simili legate all'Egitto: è realmente ciò che emerge dagli studi di un team di ricerca internazionale. Secondo i ricercatori, per una coincidenza architettonica, la piramide in questione potrebbe accumulare all'interno delle sue camere energia elettromagnetica

L'energia elettromagnetica è molto importante per la vita di tutti i giorni, e anche se non ce ne accorgiamo, entriamo in contatto e usiamo numerosi e differenti tipi di questo tipo di energia. Per esempio la luce solare è un tipo di onda elettromagnetica, come quelle del microonde o della rete Wi-Fi.

Per testare come agisce la piramide con queste onde, gli esperti hanno dovuto fare differenti ipotesi di costruzione, di propagazione e diffusione delle onde al suo interno. In seguito è stato realizzato un modello della piramide con la relativa risposta elettromagnetica. Gli scienziati hanno così potuto verificare che l'energia dispersa veniva accumulata all'interno delle camere poste alla base della struttura.

U.S. Army RDECOM/Flickr

U.S. Army RDECOM/Flickr

Nonostante esistano numerose teorie sull'organizzazione spaziale e strutturale delle piramidi, le caratteristiche sopracitate sembrano essere puramente casuali e non come qualcosa di premeditato.

Questa ricerca potrebbe aprire le porte a numerose scoperte o applicazioni tecnologiche in materia di nano particelle. Polina Kapitainova, fisica alla ITMO University, afferma che questa scoperta potrebbe avere effettivamente delle applicazioni pratiche. Utilizzando un materiale con proprietà elettromagnetiche adeguate, si potrebbero infatti ottenere delle nanoparticelle piramidali applicabili in campo di nanosensori e celle solari.

Quest'ultima scoperta avanzata dai ricercatori è l’ennesimo fatto che ci conferma quanto il popolo egiziano sia ricco di mistero!

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