Gli scienziati ritengono di aver trovato un riso "mutante" che neutralizza il virus dell'HIV

di Alberto Ragazzini

04 Agosto 2018

Gli scienziati ritengono di aver trovato un riso "mutante" che neutralizza il virus dell'HIV

Un team di ricerca internazionale sembra aver trovato un rimedio innovativo per la cura dell'HIV. Questa nuova cura, che è ancora in fase di studio, sarebbe stata trovata grazie a un ingrediente che spesso troviamo sulle nostre tavole e nelle cucine di tutto il mondo. Stiamo parlando di uno speciale riso geneticamente modificato, che aiuterebbe a far regredire la malattia. Ma in che modo questo avviene?

NIAID/Flickr

NIAID/Flickr

Non è la prima volta che il riso OGM trova un'applicazione nel campo scientifico. È stato infatti sperimentato per combattere la malnutrizione e il cambiamento climatico. Un team di ricerca internazionale, formato da scienziati provenienti dagli USA, Gran Bretagna e Spagna, sembra aver trovato un consistente rimedio contro l'HIV, grazie a questo ingrediente. La cosa importante è che questa soluzione potrebbe essere applicata anche nei paesi dove la medicina non è raggiungibile da tutti.

La sindrome dell'AIDS, non a caso, è un problema ancora molto forte in tutto il mondo, ma soprattutto in Africa, dove nel 2017 sono stati registrati circa l'80% delle persone globali malate di HIV. Storicamente, soltanto una persona è completamente guarita dall'AIDS e allo stato attuale delle cose, esistono dei medicinali che posso attenuare lo sviluppo di questa sindrome, permettendo una vita lunga a chi affetto. Il problema, come già detto, è per i paesi che non dispongono delle strutture e dei rimedi adatti.

JasonParis/Flickr

JasonParis/Flickr

Una possibile soluzione è stata trovata con il riso, che produce tre tipi di proteine. Una di queste avrebbe dei legami con la glicoproteina GP120 che potrebbe neutralizzare il virus. Questi chicchi di riso potrebbero trovare diverse applicazioni, ma il loro funzionamento sarebbe simile al farmaco antiretrovirale già utilizzato per tenere a bada la malattia. 

Una cosa fondamentale di questa soluzione, sarebbero i costi relativamente bassi delle piantagioni di riso. Una risaia, una volta piantata e avviata, ha costi pressoché nulli e potrebbero essere utilizzate le strutture già esistenti. Ovviamente sono ancora vari i nodi da sciogliere prima di iniziare la sperimentazione di questa cura. Una delle problematiche più evidenti e sulla bocca di tutti, è lo scetticismo generale nei confronti dei prodotti OGM, non visti di buon occhio. Sarà arduo per gli scienziati dimostrare che non esistono effetti collaterali, rispettando, inoltre, le regole vigenti in materia di OGM in tutti i paesi dove dovrebbe entrare in vigore la cura.

Manca ancora molta strada da fare prima che questa cura possa essere distribuita globalmente, l'unica cosa certa sono i risultati promettenti e la fiducia da parte dei ricercatori.