Tutti sapete com'è fatto l'Uomo Vitruviano di Leonardo, ma siete sicuri di conoscerne il significato?
Se chiedessimo a qualcuno di dirci, senza pensarci troppo, il primo esempio di "genio" che gli viene in mente, probabilmente sentiremmo uscire dalla sua bocca il nome di Leonardo da Vinci.
L'illustratore, ingegnere, pittore e scienziato italiano è infatti una figura talmente complessa e poliedrica che ancora oggi esistono aspetti della sua produzione artistica e scientifica che i ricercatori non hanno svelato appieno.
Anche se è noto al grande pubblico più per i suoi dipinti (dalla Monna Lisa al dipinto dell'Ultima Cena, è enorme l'eredità che questo talento rinascimentale ci ha lasciato), è forse nella ricerca scientifica che Leonardo ha raggiunto i livelli più eccelsi. I suoi studi sull'anatomia umana e le illustrazioni con cui li ha documentati, sono stati un punto di svolta nella comprensione del funzionamento del corpo umano ed animale.
A tal proposito vogliamo analizzare una sua illustrazione famosissima che è divenuta ormai un'icona: l'Uomo Vitruviano.
Luc Viatour / https://Lucnix.be
L'illustrazione risale all'incirca al 1490, è stata creata con penna ed inchiostro su carta, ed ha le dimensioni di 34x24 cm. La sua origine va ricercata nell'incontro di Leonardo con l'architetto Francesco di Giorgio, che si stava all'epoca occupando di tradurre in lingua volgare il De Architectura, un trattato dell'architetto di epoca romana Vitruvio, attivo nel I secolo a.C. e considerato il più grande teorico dell'architettura di tutti i tempi.
Mark Pellegrini/Wikimedia Commons
Nel trattato, incentrato ovviamente sull'arte della costruzione, si affrontano molte tematiche che riguardano l'armonia delle forme, e in particolare la geometria delle perfette proporzioni. Furono queste dissertazioni ad ispirare il genio toscano, che le applicò ai suoi studi sull'anatomia riassumendole in questo celeberrimo disegno.
L'Uomo Vitruviano rappresenta le proporzioni ideali: il suo corpo, senza abiti, è inscritto all'interno di una circonferenza e di un quadrato; i suoi arti, disegnati sapientemente sdoppiati in posizioni diverse, danno allo spettatore la possibilità di leggere la figura in 16 differenti combinazioni.
Al di sopra e al di sotto dell'illustrazione troviamo due testi scritti da Leonardo, in cui si dichiara l'ispirazione vitruviana dell'opera e si enunciano sotto forma di misure e frazioni tutte le caratteristiche anatomiche dell'uomo e le regole matematiche che le mettono in relazione. Il risultato finale è una sorta di libretto d'istruzioni con cui è possibile studiare ed anche disegnare un uomo di perfette proporzioni: in questo modo si conferisce anche alla pittura un'autorevolezza scientifica, poiché permette di indagare in maniera realistica la fenomenologia delle cose.
Oggi il disegno dell'Uomo vitruviano si trova nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell'Accademia di Venezia, anche se, date la sua fragilità e il suo valore inestimabile, raramente viene mostrato pubblicamente.