Scoperta in Giappone un'enorme giara contenente 200.000 monete appartenute ai samurai

di Alberto Ragazzini

11 Agosto 2018

Scoperta in Giappone un'enorme giara contenente 200.000 monete appartenute ai samurai

Non si sa mai cosa può uscire e cosa può essere ritrovato in uno scavo archeologico. Da un'antica necropoli, fino a pochi inutili utensili, non sempre viene alla luce il grande tesoro che sconvolgerebbe anche il più etico degli archeologi come Indiana Jones. Sicuramente ciò che soddisfa gli archeologi è la conoscenza e le nuove informazioni su periodi antichi e civiltà perdute, ma è altrettanto vero che un bel bottino prezioso sia decisamente appagante. Forse è proprio quello che hanno provato questi studiosi giapponesi, che si sono trovati davanti un tesoro antico e decisamente ricco!

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In Giappone, a nord di Tokyo, nella prefettura di Saitama, è stato ritrovato un antico recipiente contenente migliaia di monete medievali, ed è il più grande tesoro archeologico di monete medievali del paese. Il bottino, composto da decine di migliaia di pezzi e ritrovato in una giara di ceramica, dovrebbe risalire all'incirca al 15esimo secolo. Il numero preciso di monete è ancora incerto, la quantità esatta dovrebbe aggirarsi tra le 100.000 e le 260.000 unità, tra monete giapponesi, cinesi e di altri paesi limitrofi.

La giara probabilmente prodotta nella città di Tokoname, città famosa per le sue ceramiche nella prefettura di Haichi, è larga 66 cm e alta 74. È stata ritrovata due metri sottoterra e sul suo coperchio era presente una tavoletta di legno spessa meno di un millimetro, che riportava alcune scritte.

I caratteri rappresentavano la scritta "nihyaku rokuju" che tradotto vuol dire 260 kan, che è probabilmente il numero di monete che si trovano al suo interno. Ma perché è stato sepolto un tesoro simile? Ritrovato due metri sotto terra, il tesoro è stato sepolto per proteggere le ricchezze dei samurai, cosa molto comune in quel periodo travagliato. Il 15esimo secolo è un'era molto delicata per il Giappone, devastato dalla guerra civile e sotto una sorta di regime dittatoriale esercitato non dall'imperatore, ma dagli shogun. La violenza per le strade era molto alta, e le battaglie tra i signori feudali, i Daimyo, per combattere l'autorità degli shogun, erano all'ordine del giorno.

Per questo motivo era una pratica abbastanza comune, nascondere in un luogo sicuro una parte delle proprie ricchezze. Fino ad ora sono state esaminate solamente 70 monete, la particolarità è che tutte quante sono forate al centro e quando furono messe dentro alla giara, probabilmente erano tutte collegate da uno spago.

Senza ombra di dubbio è un tesoro di inestimabile valore, e lo studio approfondito sulle monete non potrà che fornire ulteriori e affascinanti dettagli.