Secondo i pediatri, sono solo 8 le cause di rabbia nei bambini: ecco quali sono e come evitarle

di Laura Gagliardi

19 Agosto 2018

Secondo i pediatri, sono solo 8 le cause di rabbia nei bambini: ecco quali sono e come evitarle

Un bambino che mette il broncio può diventare un grattacapo; se poi il broncio si trasforma in rabbia, magari espressa con urla e pugni e piedi battuti per terra, allora l'istinto iniziale sarebbe quello di mettersi al riparo. Abbandonato quel primo impossibile impulso, la cosa migliore da fare è sedersi e cercare di risolvere il problema, riportando il bambino alla calma. Come?

Innanzitutto individuando la causa della sua rabbia: ve ne elenchiamo otto che generalmente fanno esplodere i vostri bambini, e i modi per ritrovare la pace.

Le otto più comuni cause di rabbia

Le otto più comuni cause di rabbia

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Premesso che ogni bambino è un mondo a sé, e che perciò possono esservi cause molto più specifiche e contingenti, ve ne sono otto che si ripropongono frequentemente:

  1. Impotenza. Chiaramente nel senso di non potere e non riuscire, è uno dei principali motivi scatenanti i capricci infantili, una sensazione frustrante, ma anche temporanea. In questo caso è importante far capire e accettare al bambino che non si può ottenere sempre tutto ciò che si desidera.

  2. Inganno. Quando il bambino ha delle aspettative che poi non trovano riscontro nella realtà, si sente ingannato, e ben presto la delusione si traduce in rabbia.

  3. Tristezza. Se non adeguatamente riconosciuta ed affrontata, la tristezza può non essere accettata e condurre a comportamenti di rabbia. Generalmente la tristezza deriva da un affetto negato, che sia l'amico con cui litiga oppure non sentirsi abbastanza amati.

  4. Paura. Un bambino spaventato spesso reagisce con scatti d'ira. La paura è normalmente associata al timore di perdere qualcosa. Pensiamo ad esempio al primo giorno di asilo di un bimbo: la paura che i genitori non tornino a riprenderlo può portarlo ad eccessi di rabbia.

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5. Impazienza. Generalmente i bambini non sono dotati di grande pazienza: se vogliono qualcosa si aspettano di ottenerlo subito. In questo caso è necessario educare i bambini alla pazienza, ad esempio attraverso giochi ed attività di gruppo.

6. Insicurezza. Un bambino con una bassa autostima o mancanza di fiducia nelle proprie capacità prova rabbia verso se stesso: vorrebbe fare qualcosa che però non riesce a fare. La conseguente delusione lo conduce facilmente ad arrabbiarsi.

7. Emozioni incomprese. I bambini possono provare una sensazione di disagio senza però essere in grado di identificarne la causa, né di spiegare cosa provano; da qui può scaturire la rabbia.

8. Vecchie ferite aperte (in senso metaforico). Se il bambino non è riuscito a superare un evento per lui doloroso, questa ferita può riaprirsi in qualunque momento senza che li stesso sia in grado di riconoscerne la ragione, e questa sensazione lo fa arrabbiare.

Come aiutare un bambino a superare la rabbia

Come aiutare un bambino a superare la rabbia

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A meno che non si tratti di un capriccio - ed in quel caso, mai arrendersi al ricatto emotivo! -, ecco come aiutare un bambino ad affrontare la rabbia e calmarsi:

1. Aiutarlo ad identificare la rabbia. Alle volte il bimbo può essere annebbiato da una sensazione di disagio e malessere, senza essere in grado di capire che è arrabbiato. In questo caso è utile ricorrere a formule capaci di individuare la fonte del suo male, come: "So che ti senti arrabbiato e ti senti male..."

2. Descrivere la sua emozione. Una volta che il bambino ha capito di essere arrabbiato, è importante aiutarlo a descrivere l'emozione che prova, anche con delle immagini come" senti una rabbia dentro, come un pallone che si gonfia troppo e sta per esplodere"

3. Superare l'emozione. La rabbia è un'emozione di base e spesso risponde a desideri frustrati; di conseguenza non è un male, ma un segnale per poter riconsiderare e modificare alcuni modelli o comportamenti. Per aiutare il bambino a liberarsi della rabbia, una volta che l'abbia riconosciuta, sono utili delle tecniche di rilassamento, che giochino sull'evasione mentale e/o la respirazione.

 

Non pensiamo che i bambini debbano essere più perfetti di quanto non lo siamo noi adulti: non dimentichiamoci che come noi possono avere dei momenti di debolezza e che inoltre non possono contare sull'esperienza pregressa!