10 spettacolari fenomeni naturali che potresti scambiare benissimo per soprannaturali

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di Claudia Melucci

29 Agosto 2018

10 spettacolari fenomeni naturali che potresti scambiare benissimo per soprannaturali

Il mondo naturale è colmo di fenomeni che, se non si avessero i giusti mezzi per interpretarli, si finirebbe presto con l'attribuirli ad un'entità soprannaturale. La loro spettacolarità, infatti, è tale che è facile pensare che ci sia qualcosa di magico dietro. Invece, la scienza ci dà una spiegazione per tutto - o quasi - rendendoci chiaro quanto l'arsenale dei fenomeni misteriosi della Natura sia ricco! Ecco 13 eventi naturali che manderebbero in confusione chiunque li vedesse. 

Effetto alone

Effetto alone

Vi è mai capitato di vedere un cerchio luminoso attorno alla Luna, al Sole o ad un'altra fonte di luce fortemente luminosa? Quel cerchio non è nient'altro che un alone, causato a sua volta dalla rifrazione della luce da parte dei cristalli di ghiaccio presenti nelle nubi dell'alta troposfera. La luce della sorgente luminosa viene prima riflessa e poi scomposta dai cristalli nei diversi colori, a causa della dispersione ottica (similmente per gli arcobaleni).

Gloria

Gloria

Brocken Inaglory//Wikipedia Commons

Per gloria si intende un fenomeno ottico che vede in gioco sempre la diffrazione della luce. La gloria - anche nota come spettro di Broken - accade quando ci si trova in volo, su un alto ponte o sulla cima di una montagna e si ha il sole alle spalle. In queste condizioni, lo spettatore può vedere la propria ombra proiettata verso il basso ingigantita e con una corona intorno color arcobaleno. 

Il fenomeno è causato dalla luce riflessa verso la sorgente dalle goccioline d'acqua nell'atmosfera. 

Ci dispiace, nessuna benedizione divina! 

Pilastri di luce

Pilastri di luce

Wikipedia

Questo fenomeno coincide con la visione di 'pilastri' luminosi che si ergono sopra e sotto una sorgente luminosa. Può essere visto, ad esempio, ammirando in lontananza il paesaggio di una città illuminata, circondata da aree buie. 

Il fenomeno nasce con l'interferenza della luce con i cristalli di ghiaccio dell'atmosfera che, per favorire la comparsa dei pilastri di luce, devono avere una forma piatta ed esagonale. Più è ampia la dimensione del cristallo, maggiore portata è il fenomeno - ovvero l'estensione dei pilastri. 

Palla di fulmini

Palla di fulmini

Joe Thomissen/Wikipedia Commons

Come suggerisce il nome, si tratta di un ammasso globulare di fulmini chiaramente visibile nel cielo. Si conosce poco di questo fenomeno, come del resto accade per tutti gli altri effetti che si originano nella troposfera. Chi ha avuto la fortuna di vederlo - si tratta infatti di un evento raro - afferma di avere durata brevissima, ma un'intensità luminosa elevata. 

La teoria più accreditata con la quale si cerca di dare spiegazione al fenomeno è quella che unisce la fisica e la chimica: i fulmini globulari pare siano originati quando una scarica elettrica colpisce la terra liberando silicio. Trasportato dal vento, il silicio reagirebbe con l'ossigeno dando origine al plasma luminoso. 

Nuvole iridescenti

Nuvole iridescenti

GQuiroga/Wikipedia Commons

Queste fenomeno ha luogo quando le gocce d'acqua che compongono una nube sono più o meno della stessa dimensione, e quando il sole si trova nella giusta posizione. Il fenomeno è molto raro e incredibilmente transitorio: basta un cambiamento nella forma della nube o nella posizione del sole che l'effetto svanisce. 

Fuoco di Sant'Elmo

Fuoco di Sant'Elmo

dod.defense.gov

Il fuoco di Sant'Elmo viene chiamato così perché talvolta appare davvero come un fuoco, altre volte invece ha le sembianze di una scarica elettrica. Si manifesta con un bagliore molto intenso di colore bianco o blu ed ha luogo quando un oggetto appuntito attraversa un campo elettrico molto intenso. Capita di frequente con gli alberi maestro delle navi, con le antenne e anche con le corna del bestiame. 

Rulli di neve

Rulli di neve

Slate99slate/Wikimedia

Se vi capitasse di trovare in mezzo ad un paesaggio imbiancato questo tipo di palle di neve - rotonde e con un foro al centro - non dovete pensare che sia stato qualcuno che non aveva niente di meglio da fare. A crearle è stata la Natura stessa. Hanno origine quando un pezzo di ghiaccio viene spazzato via dal vento, raccogliendo neve ed altro materiale durante la corsa. Si tratta tuttavia di un fenomeno raro che ha bisogno di precise condizioni affinché si verifichi -  temperatura della neve, caratteristiche della superficie...

Mammatus

Mammatus

Wikipedia

In meteorologia il mammatus è un particolare tipo di nube temporalesca. La loro formazione è molto complessa, ma di base ha a che fare con i moti ascensionali dell'aria calda in contrapposizione con quella fredda. Si vengono così a creare delle 'sacche' dalla forma rotondeggiante che hanno breve vita. 

Miraggio

Miraggio

Constantine/Wikimedia

Molto probabilmente uno dei più famosi effetti ottici, l'illusione ottica può avvenire in ambienti caldi e freddi. In generale, infatti, il miraggio ha origine quando i raggi luminosi attraversano strati di aria a diversa temperatura. In tali circostanze, viene creata un'immagine di oggetti molto distanti, o addirittura collocati nel cielo. È il caso in cui nel deserto appare in lontananza una pozza d'acqua, che in realtà non è altro che l'immagine riflessa del cielo sulla superficie rovente della sabbia: in questo caso si parla di miraggio inferiore.

Un altro tipo di miraggio - detto superiore - accade nell'estremo nord, nei paesaggi di mare e ghiaccio. Allo stesso modo vengono create delle immagini fasulle sullo sfondo di ciò che è molto più in lontananza: probabilmente, è grazie a questo tipo di illusione ottica che è stata scoperta la Groenlandia. 

Brinicle

Brinicle

katexic/Flickr

Avete mai sentito parlare delle stalattiti marine? Si formano perlopiù negli oceani antartici in inverno, a partire dalla superficie di ghiaccio sovrastante il pelo dell'acqua.

In inverno, quando la temperatura dell'aria scende molto al di sotto di quella dell'acqua - che si attesta intorno ai -2°C - l'acqua marina sale fino a toccare il ghiaccio sovrastante formando una sorta di brina densa, comunque troppo salata per aggiungersi al blocco di ghiaccio. Tale brina, quindi, riscende verso il fondo, congelando l'acqua circostante. Si viene così a creare una colonna di ghiaccio cava in rapida crescita (circa 30 cm all'ora). In alcuni casi i brinicle raggiungono il fondale, ghiacciando anch'esso. 

Tuttavia, non costituiscono un pericolo per le imbarcazioni: sono molto fragili che possono rompersi alla minima turbolenza.