Dimenticate la plastica: sono i mozziconi ad essere al primo posto tra i rifiuti oceanici

Claudia Melucci image
di Claudia Melucci

31 Agosto 2018

Dimenticate la plastica: sono i mozziconi ad essere al primo posto tra i rifiuti oceanici

Abbiamo assistito a una vera e propria mobilitazione di aziende, governi e singoli commercianti che hanno fatto in modo di ridurre il consumo di plastica: celebre è stato il passo indietro di multinazionali come Starbucks e McDonald's e di alcune città degli Stati Uniti che hanno rimpiazzato le cannucce di plastica con altre soluzioni ecocompatibili. 

Una nuova indagine della NBC News, però, suggerisce che i maggiori contaminanti creati dagli uomini degli oceani non sono le cannucce o i sacchetti di plastica, ma i mozziconi di sigarette.

via nbcnews.com

régine debatty/Flickr

régine debatty/Flickr

I mozziconi di sigaretta sono praticamente ovunque. Non essendo stato mai regolamentato veramente il loro smaltimento, ci ritroviamo con gli ambienti naturali invasi, soprattutto le spiagge e i mari. Secondo un'organizzazione che combatte per un'esistenza senza sigarette (la Truth Initiative), i mozziconi di sigaretta costituiscono il 30-40% di tutta la spazzatura raccolta in un anno nei mari e nelle città: e questo accade sin dagli anni '80. 

maxpixel.net

maxpixel.net

L'inquinante principale dei mozziconi di sigaretta è il filtro, fatto di acetato di cellulosa: si tratta di una plastica che impiega decenni per decomporsi, finendo nel frattempo negli stomaci di animali marini e non, il più delle volte causando la loro morte. Dei 5,6 trilioni di sigarette prodotte ogni anno con questa tipologia di filtro, circa i due terzi vengono gettati nell'ambiente.

Tra l'altro, questi filtri non apporterebbero benefici alla salute dei fumatori: sarebbero perlopiù strumenti di marketing, perché rendono più piacevole e facilitata l'esperienza del fumare. 

Alcune compagnie di tabacco affermano di stare lavorando alla messa a punto di filtri biodegradabili e alla produzione di posacenere portatili, proprio per smaltire in modo responsabile il mozzicone di sigaretta. Fino ad oggi il tentativo è miseramente fallito e i fumatori continuano a preferire a far schizzare via il mozzicone dalle dita. 

Possiamo essere d'accordo con il fatto che mai è stato fatto molto per risolvere quello che da anni risulta essere un problema e un atto di inciviltà: ce ne accorgiamo ogni anno, quando frequentiamo le spiagge, ma ce ne renderemmo ancora più conto se solo potessimo vedere con gli occhi la quantità di mozziconi che infestano i mari.

Banale dire che sarebbe meglio non gettarli a terra, anzi di non fumare in assoluto.