Un gruppo di ragazzi crea una sedia a rotelle che abbatte le barriere architettoniche: ecco il suo funzionamento
Le nostre città, nonostante gli sforzi che vengono fatti da associazioni e comuni cittadini, sono ancora piene di barriere architettoniche, che rendono la vita difficile - laddove non impossibile - alle persone con difficoltà di deambulazione. La tecnologia ha cercato nei decenni di limitare il problema, attraverso piattaforme e marchingegni in grado di trasportare le sedie a rotelle da un luogo all'altro, ma la mobilità risulta ancora ridotta.
Un gruppo di ragazzi svizzeri ha voluto impegnarsi per superare le barriere architettoniche e donare alle persone disabili un'autonomia quasi totale nell'ambiente cittadino. Il risultato è Scalevo, l'ambizioso progetto di un team di ingegneri motivati e preparatissimi.
via Scewo.ch
L'ultimo prototipo creato dal gruppo si chiama Scewo, ed è una sedia a rotelle dalle incredibili capacità dal punto di vista della mobilità e della sicurezza. Semplicemente spostando il proprio peso corporeo, la persona può comandare gli spostamenti della sedia e muoversi in autonomia, ma l'aspetto rivoluzionario si rivela una volta raggiunta una rampa di scale.
Attraverso le ruote simili a cingoli e ad un materiale resistente ma versatile, la sedia riesce ad arrampicarsi sulle scalinate in tutta sicurezza. In questo modo la persona non avrà più bisogno di rivolgersi al personale di supporto (nel caso ci sia) per poter accedere ad un piano rialzato, ma potrà farlo in totale autonomia.
Il gruppo di ragazzi sta attualmente lavorando instancabilmente per perfezionare i prototipi e - come accade in questi casi - trovare investitori che permettano la produzione su larga scala del prodotto.
A noi sembra davvero una sedia a rotelle che potrebbe cambiare la vita delle persone con disabilità, quindi speriamo di sentir parlare presto e a lungo di questo progetto ambizioso. Di seguito un video ve ne mostra il funzionamento, ma potrete trovare molte altre informazioni e dimostrazioni sul loro sito, www.scewo.ch.