7 domande che devi fare a tuo figlio per insegnargli cosa fare in una situazione di pericolo
Non è solo un'impressione che hanno i genitori di oggi: i tempi sono cambiati e non sono più sicuri come potevano essere un tempo. I bambini sono esposti ad un numero di pericoli senza dubbio maggiore e l'unico modo per cercare di evitare il peggio è trasmettere loro alcune regole di sicurezza. Sorvegliarli di persona, infatti, non sarà sempre possibile ed è necessario quindi prepararli a gestire alcune situazioni.
Ecco 7 domande da rivolgere ad un bambino per insegnargli a riconoscere un pericolo.
Domanda 1. Accetteresti delle caramelle da uno sconosciuto?
I bambini possono considerare il vedersi offrire delle caramelle come un atto di gentilezza: è necessario spiegare loro che non è prudente accettare qualsiasi tipo di offerta da uno sconosciuto. Si può rifiutare con gentilezza rispondendo "No, grazie" e tornare vicino a qualche adulto. Se invece la persona si mostra insistente, è opportuno richiamare l'attenzione di qualcuno e allontanarsene immediatamente.
Domanda 2. Andresti a casa di qualcuno che hai appena conosciuto?
Non è mai una buona idea quella di andare a casa di qualcuno che si è appena conosciuto, nemmeno se si tratta di un coetaneo. È necessario sempre informare i genitori di chi si conosce e da chi si riceve l'invito, ed aspettare la loro approvazione. Lo stesso discorso vale anche per gli adulti: accettare di andare a casa di uno/a sconosciuto/a è molto rischioso.
Domanda 3. Ti rendi conto che qualcuno ti sta seguendo: come ti comporti?
Il modo di agire più sicuro è quello di dirigersi immediatamente in un posto pubblico affollato (un supermercato, una piazza, un negozio...) ed avvisare un adulto della sensazione di essere seguiti.
Domanda 4. Se ti perdi tra la folla, cosa fai?
Il primo passo è mantenere la calma: bisogna sottrarsi immediatamente al flusso della folla, portandosi ai lati della strada o dell'edificio. Il bambino può a questo punto entrare in un negozio e avvertire di essersi perso.
Domanda 5. Se qualcuno ti afferra la mano e non ti lascia andare, cosa fai?
In queste situazioni agire velocemente è di fondamentale importanza. Bisogna richiamare l'attenzione delle persone vicine o lontane, urlando e piangendo a gran voce. Dimenarsi il più possibile rende più debole la presa dell'adulto. Inoltre, è molto importante dire che la persona vicina non è il papà o la mamma, altrimenti qualcuno potrebbe pensare che si tratta di un litigio tra genitore e figlio, senza intervenire.
Domanda 6. Cosa fai se ti ritrovi circondato da cani?
La prima cosa da tenere a mente è quella di non fare gesti inconsulti. Si può cercare di distrarre i cani gettando loro un oggetto lateralmente e approfittare di quell'istante per scappare.
È molto difficile gestire una situazione del genere: in questi casi sarebbe meglio insegnare al bambino a non finire circondato da cani, ad esempio insegnandogli a badare che i cancelli con affisso un cartello 'Attenti al cane' siano chiusi.
Domanda 7. Se un adulto ti chiede aiuto in strada, cosa fai?
Purtroppo, anche in questi casi non deve mai mancare il buon senso e il sospetto che la richiesta d'aiuto sia solo un pretesto per avvicinarsi. Il bambino in questo caso dovrà rispondere con gentilezza di non poter dare aiuto e di chiedere ad una persona adulta. Al solito, se l'estraneo si mostra insistente, è opportuno richiamare l'attenzione delle persone intorno e allontanarsi immediatamente.