10 dettagli curiosi che si nascondono dietro i loghi di aziende che hai visto mille volte
Sapete che davanti ad una serie di loghi ed una serie di foglie diverse di alberi, sapreste dire molto più probabilmente il nome delle aziende rappresentate dai loghi piuttosto che le specie degli alberi? È un'amara verità, ma d'altronde siamo costantemente immersi nella pubblicità che ne parliamo il linguaggio anche senza saperlo.
Dietro ogni logo c'è una storia o un dettaglio curioso che in pochi sanno, a prescindere di quanto famoso possa essere il marchio rappresentato: eccone alcune davvero curiose!
Il logo della National Geographic è un semplice rettangolo dai contorni gialli: che significato avrà mai?
Pare che il rettangolo rappresenti una porta, simbolicamente una porta sul mondo naturale e sulla conoscenza in generale. Anche la scelta del giallo ha una spiegazione: è un richiamo alla luce del sole, fonte di vita e di energia.
Il logo di Airbnb, la piattaforma sulla quale è possibile prenotare alloggi ad un ottimo rapporto qualità- prezzo, è di fatto un insieme di 3 simboli diversi. Con un po' di fantasia si può riconoscere la testa di una persona con due braccia allargate, il simbolo della posizione GPS e infine un cuore - ottenuto capovolgendo il logo finale.
Mastercard, la modalità di pagamento internazionale, ha puntato sulla psicologia dei colori per creare un logo efficace: il rosso è il colore della passione, mentre il giallo è il colore della prosperità. Uniti in uno stesso logo, i due colori comunicano un senso di fiducia e benessere economico. Il simbolo pare voglia dire che le persone di successo hanno queste due qualità: sono persone che mettono passione in ciò che fanno e che si costruiscono una buona stabilità economica.
Tripadvisor, la piattaforma su cui gli utenti condividono recensioni di hotel, ristoranti ed altri luoghi, è rappresentata da un gufo con due occhi di colore diversi: il gufo è il simbolo della saggezza, mentre i due occhi - uno rosso e uno verde - non sono altro che i pareri che un utente può dare; un parere positivo o negativo.
Il simbolo della Vodafone, l'operatore di telefonia mobile inglese, non è altro che una virgoletta britannica che di solito si usa per iniziare un discorso diretto. Questo per trasmettere il messaggio che la Vodafone consente la comunicazione.
Con grande dissenso da parte dei fan, la DC Comics decise di cambiare logo nel 2016. Molti non sanno, però, che nel nuovo logo sono contenuti richiami ai pilastri dei fumetti di eroi: lo stile delle lettere richiama il logo di Superman, la parte inferiore della D e della C la si ritrova nel logo di Wonder Woman, mentre le due rientranze poste all'interno delle lettere richiamano il logo di Batman.
Che il nome dell'azienda abbia a che fare con qualcosa di 'spaziale' lo si capisce dal nome. In effetti la 'O' di Orbit rappresenta il globo terrestre, diviso a metà dalla zona di giorno e di notte.
La leggenda vuole che la moglie del Signor Bacardi abbia visto un pipistrello nella fabbrica di produzione di liquori: lo prese come un segno di buon auspicio e per questo decise che il logo dell'azienda dovesse essere proprio il pipistrello. D'altro canto, secondo la tradizione brasiliana questi animali sono portatori di salute, fama e prosperità.
Quanti di voi pensano che l'animale sul logo del motore di ricerca Firefox sia una volpe? La verità è che la volpe non c'entra nulla. Si tratta invece del panda rosso, e Fire Fox è la traduzione inglese del nome con cui viene indicato in Cina. Con questa scelta l'azienda ha voluto ribadire la proprio unicità, proprio come i panda rossi. Essendo animali in via d'estinzione, l'azienda ne ha 'adottati' due esemplari per prendersene cura per tutta la loro vita.
Il nome Haribo è stato completamente inventato dall'inventore dei dolciumi, tutt'ora amati da grandi e piccini. È stato ricavato dalle prime due lettere del nome e del cognome dell'uomo, Hans Riegel, mentre le ultime due sono della città di origine - Bonn. Per quanto riguarda l'orsetto con il bavaglino, da cui prendono ispirazione le famose gelatine a forma di orsetto, il signor Riegel ha voluto ricordare quando l'azienda si trovava agli esordi, e lui vendeva le caramelle alle fiere in cui spesso erano presenti gli orsi ballerini.