Conservare i denti da latte può salvare la vita a tuo figlio?
Tutti noi siamo cresciuti riguardando di tanto in tanto i denti da latte che i nostri genitori hanno conservato nel tempo: un gesto legato molto più probabilmente ad un aspetto affettivo che di vera utilità. Di recente, però, sempre più siti di informazioni hanno diffuso la notizia secondo cui conservare i denti da latte è un'importantissima arma contro eventuali malattie che possono colpire in futuro i bambini.
Quanto c'è di vero in questa notizia? È davvero utile conservare i denti da latte? Se sì, come farlo?
La scienza lo conferma, nei denti da latte è presente un'alta concentrazione di cellule staminali.
Il motivo per cui si dovrebbero conservare i denti da latte dei bambini è relativo al fatto che in essi sono contenute le cellule staminali: i ricercatori hanno confermato che dai denti è possibile ricavare le staminali utili alla riparazione e rigenerazione di tessuti.
Esistono due tipi di cellule staminali: quelle embrionali e quelle adulte. Le prime, come suggerisce il nome, si possono ricavare unicamente dagli embrioni umani, mentre le seconde dal midollo osseo, dal sangue del cordone ombelicale e dai denti da latte. In particolare, le cellule staminali adulte concentrate nei denti hanno caratteristiche uniche:
- Vivono a lungo
- Crescono rapidamente in coltura
- Possono rigenerare la dentina, le ossa e i neuroni
Per queste caratteristiche le cellule staminali nei denti dei bambini potrebbero essere in grado di riparare e rigenerare ossa e denti, e di costituire una terapia nel caso di alcune malattie neuronali.
Tuttavia, nonostante le cellule staminali siano state scoperte oltre 100 anni fa, ancora sono del tutto sperimentali gli studi che indagano sul loro possibile utilizzo in termini pratici. Sono una promettente frontiera nell'ambito della medicina, ma rimangono - ad oggi - pur sempre una promessa.
Cos'è che non dicono gli articoli che suggeriscono di conservare i denti da latte?
Nonostante non ci sia ancora un metodo pratico per utilizzare le cellule staminali e trasformarle in una vera e propria terapia, i genitori possono comunque decidere di fare una scommessa e iniziare a conservare i denti da latte.
Una cosa è chiara e i ricercatori la ribadiscono sempre più spesso: NON basta tenere i denti in un cassetto o in un contenitore, comodamente a casa.
Come è intuibile, i denti andrebbero conservati in specifiche condizioni al fine di preservare l'integrità delle cellule staminali. Esistono delle banche di cellule staminali ombelicali e da denti da latte, pensate appositamente per i genitori che vogliono criopreservare le cellule dei figli, per un eventuale bisogno in futuro.
Tutto questo ha un costo per nulla indifferente: la questione è quindi decidere se investire ingenti somme di denaro in qualcosa che non si sa se e quando si concretizzerà. Attualmente la FDA (Food and Drug Administration), infatti, non ha ancora approvato l'uso delle cellule staminali in nessuna procedura medica.