Questi pannelli solari trasparenti trasformano le finestre in raccoglitori di energia green
L'inquinamento e i fattori di rischio ambientale che ogni anno affliggono il nostro pianeta, hanno dato modo alla scienza di sviluppare tecnologie che possano utilizzare fonti di energia rinnovabili. Quelle non rinnovabili, quindi esauribili, hanno provocato nel tempo numerosi problemi all'ecosistema terrestre. Un gruppo di ricercatori della Michigan State University, sembra essere però sulla buona strada verso la ricerca di una tecnologia in grado di assorbire l'energia solare e applicabile su larga scala.
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Secondo alcuni studi condotti dai ricercatori della Michigan State University, i materiali trasparenti che costituiscono le finestre all'interno delle abitazioni, rappresentano un'enorme fonte di energia che con la giusta tecnologia potrebbe essere sfruttata. I ricercatori di ingegneria dell'università, sono riusciti a creare dei pannelli solari che potrebbero trovare un'infinità di applicazioni al livello architettonico e anche energetico. Il team di ricerca hanno sviluppato un concentratore solare trasparente luminescente, chiamato anche TLSC che può essere applicato su qualsiasi finestra o superficie trasparente.
Quest'unità è in grado di assorbire la luce solare senza influire sulla trasmissione, assorbendo tutte quelle onde invisibili all'occhio umano tramite delle speciali molecole organiche. Richard Lunt, ingegnere presso il college della Michigan State University, afferma che è possibile raccogliere le onde ultraviolette e quelle infrarossi, a seconda di come viene settato questo materiale. L'energia assorbita viene poi disposta lungo le estremità dei pannelli dove sono collocate delle strisce di celle solari fotovoltaiche, che trasformano il tutto in energia.
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Questa tecnologia riuscirebbe a dare il massimo dei suoi frutti se applicata sulle finestre degli edifici. Se unita alle unità fotovoltaiche tutt'ora applicate sopra i tetti degli edifici, riuscirebbe quasi a soddisfare il fabbisogno di energia elettrica degli Stati Uniti, portando a una conseguente riduzione dell'uso dei combustibili fossili. Attualmente queste applicazioni solari altamente trasparenti, garantiscono un'efficienza energetica compresa tra l'1% e il 5%, mentre i classici impianti fotovoltaici riescono a raggiungere valori tra il 15% e il 18%.
Sebbene Lunt e il suo team stiano lavorando per aumentare questi valori, affermano che difficilmente si riuscirà a superare il potenziale delle unità fotovoltaiche classiche. L'obiettivo molto più realistico è quello di avvicinarsi ai dati delle controparti non trasparenti, per poi essere applicate su aree molto maggiori rispetto ai più classici pannelli. Questa tecnologia apre degli scenari veramente interessanti sul fronte delle energie rinnovabili, in quanto potrebbe essere applicata a qualsiasi tipo di superficie che sia grande, piccola, statica o in movimento... senza compromettere il passaggio della luce agli ambienti sottostanti.